Tutto sarebbe nato in un bar della zona di Vergato, sull’Appennino, dove tra un ragazzo di 25 anni e tre aggressori quasi coetanei, di età comprese tra i 20 e i 22 anni, sarebbe nato, nell’ottobre scorso, un diverbio inizialmente all’interno del locale, per futili motivi.
La lite, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Vergato, che hanno eseguito approfondite indagini sull’accaduto dopo la denuncia sporta dal 25enne vittima della presunta aggressione, sarebbe però stata sedata nell’immediatezza da quello che al giovane era sembrato un chiarimento. Solo all’apparenza, perché successivamente i tre ragazzini – che conoscevano la vittima – lo avrebbero di nuovo avvicinato nel parcheggio vicino al bar della zona e qui lo avrebbero aggredito al termine della serata. L’assalto è stato violento, come punizione per la mancanza di rispetto che la vittima avrebbe riservato al gruppetto di bulli e solo grazie all’arrivo tempestivo degli altri amici della vittima, i tre giovani aggressori si sono frettolosamente dileguati a bordo della propria automobile.
La spedizione punitiva del branco verso il 25enne però gli ha procurato un setto nasale rotto con claci e pugni e 30 giorni di prognosi per la vittima che all’epoca dei fatti fu soccorsa sul posto dai sanitari del 118.
Le indagini, poi innescate dalla denuncia del fatto, hanno portato nei giorni scorsi i carabinieri a individuare e denunciare con l’accusa di lesioni personali in concorso i tre ragazzi tra i 20 e i 22 anni coinvolti nell’episodio.
f.z.
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