Roncato: "Dozza ideale per ambientarci un film"

L’attore bolognese stasera a teatro per un’intervista a scopo di beneficenza "Mi sento un dozzese, è un affetto spontaneo che covava da tempo"

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Dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria di ‘DozzAmbassador’, Andrea Roncato torna nel borgo. Un regalo natalizio che l’attore, in collaborazione con il municipio guidato dal sindaco Luca Albertazzi, farà ai dozzesi. Questa sera, dalle 21 in poi, riflettori puntati sulla sala teatro del paese per un’intervista a cuore aperto condotta dal giornalista Mattia Grandi. Ingresso a offerta libera, prenotazione obbligatoria (380 1234309 e uit@comune.dozza.bo.it), con l’intero ricavato devoluto all’associazione Assi Gulliver. Una realtà che supporta i pazienti con sindrome di Sotos e di Malan e le famiglie.

Roncato, nel settembre scorso ha ricevuto il ‘DozzAmbassador’. Ed è scoccato subito il colpo di fulmine.

"Ormai mi sento un dozzese. Un affetto spontaneo che covava dentro da tempo. Ripenso alle gite domenicali da bambino in compagnia dei miei genitori. Un sentimento genuino che aveva soltanto bisogno di manifestarsi".

Cosa l’ha rapita?

"A Dozza è sottilissimo il confine tra realtà e favola. I muri dipinti, il drago Fyrstan, la Rocca e il centro studi tolkieniani: un’atmosfera magica. La clessidra del tempo si è fermata tra le vie del paese".

Torna per raccontare gli aneddoti della sua quarantennale carriera.

"Volevo fare gli auguri di Natale ai dozzesi. Ed è pure l’occasione buona per dare una mano a chi ha bisogno come l’associazione Assi Gulliver. Una bella combinazione per celebrare le feste".

Che serata sarà?

"Un appuntamento intimo, tra amici. Immagino un dialogo col pubblico sulla scia dei libri ‘Ti avrei voluto’ e ‘Non solo Loris Batacchi’".

Con tante curiosità.

"Alla gente piace scoprire qualche retroscena. Il mondo del cinema e dello spettacolo è parte integrante della mia vita. Coi suoi pro ed i suoi contro. Rideremo e ci commuoveremo insieme".

Lei è reduce da diverse pellicole girate dalle nostre parti. "L’Emilia-Romagna Film Commission lavora in modo eccezionale. Ho appena girato a Bologna e dintorni ‘Un amore’, di Sky Studios e Cattleya, con Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti e Ottavia Piccolo". Non solo. "Nelle sale è uscito ‘La California’ diretto da Cinzia Bomoll e scritto dalla regista con Piera Degli Esposti. A narrare la storia è proprio l’inconfondibile voce della compianta attrice bolognese. Un cast tutto emiliano-romagnolo con set a Sant’Agata Bolognese. A febbraio arriva ‘Evelyne tra le nuvole’ con Violante Placido realizzato sull’appennino reggiano".

Un pensierino a Dozza?

"Sarebbe la location ideale per un film".

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