Bologna, laurea ad honorem in Medicina all’ex rettore Roversi-Monaco

In Santa Lucia la cerimonia. L’omaggio dei Goliardi e l’emozione del professore: "Cerco di riprendere respiro"

Il professor Fabio Roversi-Monaco e il rettore Giovanni Molari

Il professor Fabio Roversi-Monaco e il rettore Giovanni Molari

Bologna, 21 maggio 2022 – Ci sono voluti quattro anni perché la laurea ad honorem in Medicina e Chirurgia venisse attribuita all’ex rettore Fabio Roversi-Monaco. La pandemia si è messa di mezzo ma ieri, nell’Aula Magna di Santa Lucia la pergamena è stata consegnata dal rettore Giovanni Molari. Un’Aula che si è riempita non solo delle tante autorità accademiche, anche esterne all’Alma Mater, ma di tanti cittadini e studenti. Non ultima una bella rappresentanza di Goliardi che, dopo la consegna della laurea, ha reso omaggio al professor Roversi-Monaco.

Dopo i saluti del rettore Molari che ha ricordato il grande impegno di Roversi-Monaco a favore della medicina, hanno preso la parola i Decani che, nel 2018, presentarono ai Dipartimenti dell’area medica la proposta di conferimento della laurea: i professori Luigi Bolondi, Andrea Stella e Ildebrando Maria Cocco che hanno ripercorso l’iter che ha portato all’approvazione della loro proposta, ma anche l’impegno nella valorizzazione della facoltà di Medicina, le tante idee che hanno migliorato i servizi della sanità pubblica, finanziando progetti scientifici, assistenziali e arricchendo le dotazioni strumentale del Sant’Orsola e degli Istituti di ricerca biomedica, la creazione del Festival della Scienza Medica e la promozione del Bologna Process dove, i 29 ministri dell’Istruzione europei, che si riunirono in città nel 1999 per la comparabilità qualitativa dei titoli di studio dei vari Paesi e la libera circolazione degli studenti e dei laureati dell’Unione europea. Ma anche la Magna Charta, firmata da oltre 500 rettori di tutto il mondo e le tante opere edili dell’Università.

E’ stata poi la volta degli interventi dei direttori e della direttrice dei tre Dipartimenti che hanno proposto all’Ateneo il conferimento della laurea ad honorem: Lucia Manzoli, direttrice del Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie, Pierluigi Viale, direttore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Bologna e Gianandrea Pasquinelli, direttore del Dipartimento di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale.

Concluse le relazioni ha ripreso la parola il rettore Molari che, pronunciando le parole di rito e ricordando la normativa per il conferimento della laurea ad honorem, l’ha consegnata al professor Roversi-Monaco. L’applauso del pubblico è stato lungo e caloroso. E, come vuole la tradizione, il neo laureato ha tenuto una lectio magistralis.

"Cerco di riprendere respiro" sono state le prime parole del professor Roversi-Monaco facendo capire che l’emozione c’era e non era poca. Ha poi continuato ricordando il ruolo dell’Università di Bologna e del fatto "che spiccava nel mondo già dall’Undicesimo secolo e le sue arterie pulsanti erano i portici". La lectio ha proseguito sui tanti temi al centro delle opere e riflessioni del professore: la salute e la malattia specialmente alla luce degli ultimi eventi, all’aumento della vita media, della longevità che è una conquista ma non può diventare una emergenza o uno scontro fra generazioni. E ancora la relazione medico/paziente, l’aiuto della tecnologia medica e l’importanza fondamentale dell’empatia.

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