MASSIMO SELLERI
Cronaca

Saga Coffee, il ministro Orlando: "Basta chiusure senza preavviso"

La visita al presidio permanente di Gaggio Montano, giovedì l'incontro con la Tecnostamp Triulzi interessata all'acquisto

Il ministro Orlando alla Saga Coffee di Gaggio Montano

Il ministro Orlando alla Saga Coffee di Gaggio Montano

Gaggio Montano (Bologna), 11 dicembre 2021 - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando sale a Gaggio Montana e risponde in prima persona alle domande ai dipendenti della Saga Coffee che da 37 giorni sono in presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda dove sono occupati. E’ una visita che tocca argomenti delicati come le delocalizzazioni o la possibilità di poter attingere agli ammortizzatori sociali fino a quando il complesso industriale di Gaggio Montano non sarà riconvertito da un altro imprenditore che sembra intenzionato a riqualificare lo stabilimento.

“Sono qui – spiega il ministro Orlando - perché credo che questa battaglia non sia solo la vostra battaglia, ma debba diventare la battaglia di un Paese. Stiamo discutendo di fatica, di capacità, di produzione specializzata e consolidata nel tempo che non può essere buttata via come una scarpa vecchia”. I lavoratori ricevono subito una rassicurazione importante sulla possibilità di non essere lasciati soli dal governo.

“Sugli ammortizzatori sociali c'è tutta la disponibilità a sostenere i passaggi che si verranno a determinare e che saranno guidati da una persona capace ed esperta come l'assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla. Quello che farà lui sarà sostenuto dal ministero del Lavoro con le risorse necessarie. Aggiungo che la nuova legge di bilancio prevede che si possano finanziare anche corsi di formazione aziendali”.Detto in altro modo, mentre il possibile compratore potrà riqualificare la struttura, i dipendenti potranno acquisire le necessarie competenze.

Anche sulle delocalizzazioni si ha l’impressione che si stia andando nella direzione giusta. “Io il decreto sulle delocalizzazioni l'ho scritto ad agosto – conclude Orlando - e mandato all'altro ministero che è competente, quello allo Sviluppo Economico. Ieri c'è stata una riunione tecnica nella quale si è detto che non ci sono ostacoli ad andare avanti, ora bisogna che ci sia un via libera politico che dica che è una priorità del Paese avere uno strumento che, va chiarito, non impedisce di vendere o di chiudere, ma di farlo da un giorno all'altro senza preavviso e senza mettere i territori e i lavoratori nelle condizioni di potersi organizzare”.

L’assessore regionale allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla ha dichiarato che le trattative vanno avanti e che, pur non nominandola, giovedì vi sarà un incontro con la Tecnostamp Triulzi, la realtà che si è dichiarata interessata all’acquisto e alla riconversione del plesso, purtroppo come Evoca, la multinazionale proprietaria della Saga, ha rivelato ieri ai sindacati, il nuovo piano industriale non prevede l’occupazione di tutti gli 220 lavoratori.