ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Scoppia il caso Mazzanti, prima crepa nel Pd

Post-choc dell’assessore contro Briatore: "Farà meno lo sbruffone. Non mi scuso". Il dem Di Noi: "Si dimetta". E Critelli: "Inqualificabile".

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di Rosalba Carbutti

"Al mondo c’è una giustizia divina, vi ricordate cosa diceva Briatore sul Covid? Adesso vedrete che farà meno lo sbruffone". Uno dei tanti commenti che è rimbalzato sui social ieri, alla notizia del ricovero del patron del Billionaire? Sì. Ma l’autore non è un leone da tastiera, ma l’assessore alla Mobilità, Claudio Mazzanti. Parole che, subito, hanno fatto discutere. Fuori dal Pd, ma soprattutto all’interno del partito che domani taglia il nastro della Festa dell’Unità, con il leader dem Nicola Zingaretti (che ieri ha fatto gli auguri di pronta guarigione a Briatore).

Ciò nonostante Mazzanti tira dritto: "Io mi devo scusare? Macché. Non auguro la morte di nessuno, ma dopo tutto quello che ha detto... contro il governo che applicava misure di tutela contro la pandemia, contro i sindaci che facevano chiudere le discoteche quando non rispettavano le norme di sicurezza, direi che è lui che deve chiedere scusa".

Non importa che Briatore sia ricoverato al San Raffaele di Milano. Mazzanti non fa passi indietro: "Gli auguro di guarire. Ma gli succederà lo stesso che a Boris Johnson. Si prepari, perché tutti in coro gli urleremo: ’Sei un cog...’". Lega e Fratelli d’Italia sono partiti all’attacco, pronti a chiedere formalmente in Consiglio comunale le sue dimissioni. Ma le critiche arrivano, pesantissime, soprattutto dai compagni di partito, imbarazzati dal post del ’loro’ assessore. Il deputato dem Francesco Critelli affonda via Facebook: "Alimentare odio e rancore attraverso i social, fa schifo da qualsiasi parte provenga. Scrivere che si tratta di giustizia divina lo trovo inaccettabile, inqualificabile e non degno di una democrazia matura". Dello stesso tenore il post di Davide Di Noi, dirigente del Pd nazionale, che sul web bolla come "inqualificabili" le parole di Mazzanti. "E credo che per se stesso e per il Comune che rappresenta, farebbe bene a chiedere immediatamente scusa e dimettersi dall’incarico".

L’assessore ed ex capogruppo Pd a Palazzo d’Accursio, dalla sua, non risparmia gli avversari politici: "Briatore? Sembrava di sentire Salvini e la Meloni in peggio...". Da qui, la risposta della leader di FdI, che chiede a Nicola Zingaretti di prendere "provvedimenti" e di evitare di fingere "di non vedere l’odio". Le fa eco il deputato bolognese di Fdi, Galeazzo Bignami: "A una persona così non darei la dignità delle dimissioni: andrebbe cacciata dal sindaco. C’è un confine da non oltrepassare che è il rispetto".

Infuriata anche la senatrice bolognese della Lega, Lucia Borgonzoni: "Comprendo che possa provare antipatia per Briatore, ma un rappresentante di una istituzione non può dire una cosa del genere perché getta fango anche sulla nostra città. Il minimo è che si dimetta".

Mazzanti, però, spiega da che cosa nasce il post delle polemiche: "Briatore ha preso in giro i 35mila morti di Covid, i medici eroi e tutti coloro che si sono ammalati andando a lavorare. Nella vita non puoi fare come ti pare, alla fine un prezzo lo paghi... ".

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