Scuola Bologna: pisolino sul banco, protesta in altre materne

Dopo il caso di Minerbio, la rabbia dei genitori scoppia anche nell’Istituto 2 di San Lazzaro e in quello di Calderara

Il riposino pomeridiano a scuola è un rebus

Il riposino pomeridiano a scuola è un rebus

Bologna, 21 settembre 2021 - Tutti i bambini delle sezioni Leprotti, Coccinelle e Pesciolini senza pisolino sulla classica brandina, costretti a dormire dove capita. Anche sul pavimento, oltre che seduti sulla sedia con il capo appoggiato sul banco. Da ben due anni.

Il caso della scuola di Minerbio non sembra l’unico: l’ulteriore caso segnalato accade alla materna statale Ponticella che fa parte dell’Istituto comprensivo 2 di San Lazzaro. Qui le tre sezioni miste – appunto Leprotti, Coccinelle e Pesciolini – ciascuna con poco meno di una ventina con bimbi dai tre ai cinque anni, non possono fare la nanna pomeridiana nei lettini e si devono accomodare come possono e riescono. Il preside Giuseppe Santucci è stato contattato per avere una spiegazione sulla situazione non c’è stata risposta.

Oltre all’istituto 2 di San Lazzaro (questo non accade invece all’istituto comprensivo 1 dove i bimbi dormono nei lettini) non si fa la nanna in branda, ma sulla seggiolina anche alla materna dell’Istituto comprensivo di Calderara di Reno.

"Nonostante molti genitori abbiano scritto e chiesto alla dirigente di ripensare l’organizzazione delle scuole infanzia per fare dormire in modo adeguato i bambini che a fine giornata sono stremati e isterici, non c’è stato verso", scrive un genitore in una mail inviata al Carlino. Genitore che, come soluzione, propone di "suddividere i bambini per classi che o dormono o non dormono. Perché alle materne private – si chiede – questo avviene senza problemi, oltretutto con spazi più ridotti e con lo stesso numero di addetti e da noi no?". Anche in questo caso la preside Emanuela Cardiota è stata cercata, ma non è stato possibile trovarla.

Alla materna Ponticella, il riposino alternativo è stato un fulmine a ciel sereno. "Alla riunione in vista della riapertura – racconta la mamma di un piccolo della sezione dei Leprotti – ci hanno detto che nulla sarebbe cambiato rispetto allo scorso anno. Come è possibile?". Niente riposo e se uno ha sonno, si appoggia. "Neanche un tappetino yoga è concesso. I nostri bimbi sono sempre nervosi e stanchi".

"Ieri quando sono andata a prendere mia figlia non ho fatto in tempo che a metterla in macchina che alla prima curva è crollata – spiega un’altra mamma, sempre con la figlia nei Leprotti –. Si è svegliata alle sei. Farla addormentare la sera è stata un’impresa". E c’è chi va prendere i figli all’una per farli riposare a casa. "Per fortuna ho i nonni che mi aiutano, ma chi non può?". Dormitorio da una sessantina di brandine off limits. "Perché non farlo dividere in due e poi magari utilizzare la biblioteca ora chiusa e la stanza dove tengono i giochi. Le soluzioni si trovano", spiegano in coro i genitori che, arrabbiati hanno preso carta e penna per chiedere una soluzione "affinché i nostri figli possano dormire in modo normale".

Mail per una raccolta firme che verrà inviata al sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti, al Provveditore Giuseppe Antonio Panzardi e al preside.

f.s

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