Bologna, 30 gennaio 2019 - Il comando forestale dei carabinieri svela la propria attività e i risultati portati nell’ultimo anno. Un lavoro fatto di perquisizioni, sequestri e soprattutto di accurate indagini volte a sgominare i traffici illeciti di animali, piante, specie protette, materie prime, ma anche una forte azione contro bracconaggio, deforestazione, incendi e pesca illegale.
Nove i gruppi forestale dei carabinieri in regione, con tre nuclei operativi del ‘Cites’ (dall’inglese Convention on International Trade of Endangered Species; in italiano Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) e 395 militari impegnati nelle operazioni.
L’attività operativa del 2018 ha portato a segnalare, all’autorità giudiziaria, 541 reati, di cui 214 contro la tutela del territorio, 142 relativi a discariche e rifiuti, 16 incendi e 170 di vario genere. Un lavoro sinergico che ha portato anche a 499 denunce, con 195 misure cautelari attuate e 53 perquisizioni.
Gli illeciti amministrativi rilevati, in totale, sono stati 2513, a fronte di un importo contestato pari a 1.478.387 euro.
Un leone, un leopardo, coralli, borse e accessori con pelle di serpente, zanne d’avorio e coralli: i carabinieri hanno mostrato i risultati dei sequestri avvenuti negli ultimi anni al comando provinciale di via de Bersaglieri, davanti ai bambini della scuola media di via Pascoli.
Emblematico l’episodio relativo a un leone (impagliato) di grandi dimensioni, sequestrato qualche anno fa in una villa privata del bolognese, che ha ovviamente attirato la curiosità dei più piccoli.
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