David
De Paz*
Sarà un Natale sicuramente particolare,
anche perché abbiamo praticamente iniziato a vendere quel tipo di articoli... a novembre. Per forza di cose siamo dovuti partire molto prima, novembre è stato tutto dedicato al Natale. Ottobre invece è stato un mese, per noi, da buttare, perché c’era un misto tra lo strano assetto climatico, che ha inciso, e il caro-energia che ha colpito le famiglie. Lo stesso caro-energia oggi vediamo che preoccupa meno: a ottobre le clientela era molto più preoccupata e quindi misurava anche gli acquisti, ora invece a fine novembre quel momento di incertezza è stato superato. Il nostro target di clientela, medio-alto, inizialmente è stato un po’ alla finestra, poi però con l’andare del tempo si è lasciato andare.
Per quanto riguarda le prospettive del Natale, credo che si andrà più o meno in linea con l’anno scorso, forse quest’anno si è lavorato un pelo di più a novembre. Però, questo mi è chiaro, il fatturato che abbiamo perso per esempio a ottobre, con un meno 40%, non lo recuperiamo più. Il Comune non sta facendo molto per noi commercianti,
ci accorgiamo che la gente si lamenta, non si gira più tranquilli come una volta e si vedono sempre meno agenti della Polizia locale in giro.
Amo i giovani, è giusto che si sfoghino, ma un minimo di controlli in più servirebbero, mi sembra che il Comune in questo senso viva di rendita. Alcune gravi situazioni di insicurezza sono state ignorate, basterebbe qualche agente in più in servizio per far stare più tranquille le persone. Tra l’altro, oggi ci sembra che le famiglie sfruttino molto di più le mattine che non i pomeriggi. Per quanto riguarda via de’ Carbonesi, infine, credo che lo stop al cantiere durante le festività non cambi nulla. A noi commercianti serve soltanto che quel cantiere riapra e in fretta, ci sono troppe zone in centro ancora in ombra per quanto riguarda il commercio, bisogna valorizzarle di più.
*Abbigliamento De Paz
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