Sfrattato l’ultimo pastore con le sue pecore

Messi i sigilli al podere dove la famiglia di Antonio D’Ambrosio ha vissuto per 63 anni. Il legale: "Non ci sono titoli per restare"

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Sigillata la casa, sgomberato l’ovile. Sfratto esecutivo per due anziani allevatori, 48 pecore e 22 agnelli, ieri mattina a Monte San Pietro, dove si è conclusa l’avventura dell’ultimo pastore della valle del Lavino, uno dei pochi rimasti sul nostro Appennino. Con l’intervento di carabinieri, polizia locale, veterinario, ufficiale giudiziario, medico e parti civili ieri mattina sono stati messi i sigilli al podere dove la famiglia di Antonio D’Ambrosio (nella foto) ha vissuto per 63 anni. Suo padre Carmine, originario di Eboli, salì al nord subito dopo la guerra alla ricerca di una terra più fertile e di una vita meno dura. "Avevo 12 anni, e fino al 1959 siamo stati a Sala Bolognese. Poi trovammo questo terreno, si chiama ‘Rimesse’ un nome che è un programma...", dice con l’amarezza di un anziano costretto a lasciare la casa e la terra che ha lavorato per una vita.

Lui 82 anni, la moglie Maria Raffaella 78, ieri mattina hanno tentato di fare valere le ragioni dell’età e della salute, sono volate parole pesanti, urla e pianti. Ma la legge ha fatto il suo corso. L’ufficiale giudiziario ha chiarito che dopo la sospensione per Covid e alcuni rinvii, era tenuto a chiedere l’uso della forza pubblica per fare rispettare la sentenza del giudice. Lo stesso legale di famiglia ha ammesso che ormai i D’Ambrosio non hanno più il titolo per potere restare in quella casa circondata da 13 ettari di pascolo e seminativo coronati da quattro ettari di nere gole solcate dai calanchi che girano intorno all’inconfondibile profilo dell’antica costruzione dell’Ospedale: la casa-torre simbolo di tutto il territorio. Architettura abbandonata come da ora sarà la povera casa contadina, con stalla, fienile e ovile, pronta per una trasformazione urbanistica.

"Da quando il vecchio padrone si rifiutò di fare le spese di sua competenza abbiamo iniziato una serie di cause civili. Da due anni attendiamo una sentenza della Cassazione, Ne abbiamo vinte diverse. L’ultima l’abbiamo persa. Come si fa, stamattina qui ci sono quindici carabinieri, per due vecchi malandati! Manco fossi Salvatore Giuliano.... " ammette D’Ambrosio che ha combattuto il lupo e i cinghiali, i ladri, il dissesto e gli allagamenti, la miseria e la crisi della pastorizia, ma che si è dovuto arrendere alla forza della carta bollata.

Gabriele Mignardi

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