Slalom tra buche e pirati

La maleducazione e l’illegalità stradale sono un malessere diffuso in diverse zone della città. In aree come quella descritta dalla lettrice ci sono i cartelli di limitazione alla velocità, ma pochi la rispettano. C’è necessità di maggiori controlli o di infrastrutture come i dissuasori di velocità sull’asfalto. Da qui il ragionamento che induce ad una valutazione critica dell’idea di mettere limitazioni ai 30 all’ora in tutta la città. A parte che si bloccherebbe il traffico creando intasamenti ovunque, sarebbe poi impossibile effettuare controlli con regolarità. Non dovrebbe essere difficile individuare le zone della città dove le strade si trasformano in piste di velocità. In questi frangenti è necessario dare un giro di vite ai controlli, con pattuglie di vigili urbani che stazionano sul posto fermando gli automobilisti indisciplinati. Per le buche, non esistono scusanti per l’ente pubblico se davvero l’asfalto è cesellato di crepe e rotture. Chi va in scooter si trova davanti una pericolosa roulette russa. La manutenzione è fondamentale e deve essere continua. Il traffico e la circolazione sono due aspetti che interessano da vicino la totalità dei cittadini, ma a volte vengono sottovalutati. A proposito: il restringimento della carreggiata in via Carracci, all’ingresso della stazione Alta velocità, allestito per evitare parcheggi abusivi, è un flop: crea ingorghi e quindi la pezza è peggio del buco. Anche qui servono controlli e severità.

mail: beppe.boni@ilcarlino.net

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