SM Oleodinamica in sciopero "Ma c’è uno spiraglio"

Il sindaco al presidio organizzato davanti ai cancelli dell’azienda: "Auspico che nei prossimi giorni si possa riaprire la trattativa"

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"Ho sentito i responsabili dell’azienda S. M. e nei prossimi giorni c’è l’impegno da parte loro ad organizzare un incontro". A parlare è il sindaco di Castello d’Argile, Alessandro Erriquez, che ieri mattina era al presidio degli operai della S. M. Oleodinamica, organizzato davanti ai cancelli dell’azienda, per esprimere la vicinanza dell’amministrazione comunale. La protesta è stata organizzata dalla Rsu Fiom Cgil e dalla Fiom Cgil territoriale. Sono state proclamate 4 ore di sciopero assieme al blocco degli straordinari, causa la rottura delle trattative per il rinnovo dell’integrativo aziendale. In sostanza, per quanto riguarda il Pdr (Premio di risultato) c’è una differenza di 200 euro in meno rispetto ai colleghi dello stabilimento HP Hydraulic di Pieve di Cento.

La S.M., che conta una quarantina di operai, è stata rilevata circa sei anni fa dalla Bondioli e Pavesi di Mantova che è proprietaria anche della HP Hydraulic che impiega 200 lavoratori.

"Mi sono recato davanti ai cancelli dell’azienda – continua il primo cittadino - per incontrare i lavoratori e i rappresentanti sindacali. Ho dialogato con persone di buon senso che, innanzitutto, hanno manifestato il loro impegno per la crescita aziendale. Considero ampiamente possibile l’obiettivo di veder riconosciuta la parità di trattamento rispetto ad un’unità produttiva vicina. Auspico che nei prossimi giorni si possano creare le condizioni per riaprire la trattativa, anche con una mia disponibilità diretta".

Sulla questione interviene Marco Colli, della segreteria della Fiom - Cgil. "Auspichiamo che la risposta compatta dei lavoratori della S. M. - dice Colli - faccia capire l ‘errore fatto da parte dell’azienda. In modo tale da poter riprendere il tavolo della trattativa. E che si ricompongano quei rapporti sindacali che con la proprietà ci sono sempre stati. In un quadro che vede raddoppiato il lavoro nello stabilimento di Pieve così come in quello di Argile. La Bondioli e Pavesi in buona sostanza sta lavorando bene per ampliare la propria attività".

E aggiunge: "E questo è il segnale che ci sono rapporti sindacali importanti, che hanno favorito l’azienda nell’investimento sul territorio bolognese, e c’è bravura a fare impresa. Nel Bolognese, in Emilia Romagna, c’è l’humus che permette alle aziende di avere il loro ritorno. Mi riferisco ai lavoratori, ai sindacati ed alle istituzioni che sono capaci di favorire gli investimenti che fanno le imprese nei nostri territori".

Pier Luigi Trombetta

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