Un nuovo bollettino rassicurante per la città di Bologna: sono soltanto otto i nuovi casi di positività al Covid-19 annunciati da Ausl e Regione, ieri. Quattro in meno del precedente.
Purtroppo, ancora una volta, bisogna rattristarsi per dei decessi: sono due, entrambe donne, una 74enne residente a Calderara di Reno e una signora che avrebbe compiuto cento anni a ottobre, di Sant’Agata Bolognese.
Così, salgono a 4.510 i casi di positività totali, di cui attivi 1.084, al netto di persone guarite (2.476, 29 in più di ieri, oltre a quelle guarite clinicamente, ma ancora in attesa del secondo tampone negativo) e decedute (587 dall’inizio dell’epidemia).
Una notizia positiva arriva però da Budrio: riapre oggi la Medicina dell’ospedale, dopo il focolaio che nei giorni scorsi ha causato 54 contagi. A oggi sono stati eseguiti 300 tamponi, che hanno rilevato la positività di 28 pazienti, 18 operatori, cinque visitatori, due familiari di operatori e un contatto extrafamiliare di un paziente positivo.
Nel nosocomio dalla prossima settimana ripartiranno le attività, seppur gradualmente. Via quindi ai ricoveri in Lungodegenza, e i check point di accesso passano da uno a due: il secondo sarà riservato agli operatori. Le modalità di visita ai ricoverati subiranno qualche modifica, per prevenire gli affollamenti, ed è stata rafforzata la separazione tra le aree Covid-free e quelle dedicate a pazienti in attesa di conferma di positività, che ora si troveranno su due piani differenti; i percorsi interni al Pronto soccorso e alla Radiologia saranno sanificati a ogni passaggio di paziente Covid o sospetto tale.
Per quanto riguarda i cittadini, sono in corso le indagini epidemiologiche su chi ha sintomi sospetti: dalla prossima settimana il Dipartimento di Sanità pubblica effettuerà test sierologici agli operatori della polizia locale di Budrio e a tutti i cittadini segnalati dai medici sentinella.
f. o.
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