Soverini: "A disposizione del Pd"

Il deputato dem: "Temo l’antieuropeismo, ma non il ritorno del fascismo"

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"Sono a disposizione del mio partito". Serse Soverini, (nella foto) deputato del Pd, riguardo a una sua possibile ricandidatura alle politiche del 25 settembre indossa la casacca del perfetto militante: "Sono al servizio delle decisioni che il partito prenderà. Ora è indispensabile la disponibilità di tutti a dare una mano in quella che sarà una sfida decisiva per il Paese".

Onorevole Soverini, come giudica il dibattito sulla futura alleanza?

"Mi ritrovo nell’idea di un’alleanza di carattere elettorale, con chi vorrà starci, in cui però il Pd punterà forte sulla propria identità".

Ci sono già scintille fra Renzi e Calenda, possibili alleati.

"Al di là delle questioni personali, il filo rosso che dovrà guidarci in questa breve campagna elettorale dovrà essere fatto di idee e contenuti. Se abbiamo contenuti forti possiamo fare un’alleanza forte".

Quale punto di programma inserirebbe?

"Uno dei contenuti che porrei con forza è la mobilità sociale dei giovani, che passa da un nuovo modello di formazione. Dobbiamo dare ai ragazzi con meno opportunità, e alle loro famiglie, l’opportunità di sperare in un futuro di lavoro buono e crescita professionale".

C’è chi agita lo spettro del fascismo, in caso di vittoria del centrodestra. Che ne pensa?

"Non vedo un ritorno al fascismo. Mi spaventa piuttosto la posizione verso l’Europa, e lo spostamento di alleanze internazionali, che potrebbe avere un governo di centrodestra. Temo un indebolimento della nostra democrazia in Europa".

l. o.

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