Lei percepiva il reddito di cittadinanza. Il figlio era formalmente disoccupato, ma girava a bordo di una Bmw ultimo modello. Come potessero entrambi permettersi un tenore di vita ben oltre le loro possibilità, lo hanno scoperto i carabinieri della compagnia Bologna Centro, che lunedì, tra l’altro giorno della festa dell’Arma, hanno arrestato entrambi per spaccio, sequestrando oltre 8 chili di hashish e anche una decina di grammi di ‘coca rosa’, ossia un mix di anfetamine ancora più pericoloso della semplice cocaina. Il blitz è avvenuto intorno alle 18, quando i militari, che da qualche giorno tenevano sotto controllo il sospettato, un palermitano di 31 anni, lo hanno visto raggiungere in auto, seguito da una coppia di clienti, un garage in zona Arno. Qui, lui si è accorto di essere controllato. E così ha deciso di essere collaborativo, aprendo il deposito, dove i carabinieri hanno trovato i panetti di hashish. I militari hanno deciso poi di estendere i controlli a casa dell’uomo, in zona Savena. Il trentunenne ha a quel punto chiesto ai carabinieri se potevano evitare di far assistere alla perquisizione i bambini che erano in casa, figli suoi e della madre. I militari hanno accettato, ma l’uomo, per avvertire la mamma di far scendere i bimbi, le ha gridato una frase sospetta: "Porta giù tutto". Il ‘tutto’ era contenuto nella borsa della cinquantunenne, controllata dai militari: altri 240 grammi di hashish e un bilancino. I carabinieri allora sono saliti in casa, dove c’era la compagna del trentunenne, trovata in possesso di 2.600 euro. Nell’abitazione c’era anche la coca rosa. Sono scattate le manette per mamma e figlio, mentre la compagna dell’arrestato è stata denunciata per favoreggiamento. Stando ai primi accertamenti, pare che l’uomo si rifornisse di droga attraverso canali autonomi.
Nicoletta Tempera
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