CronacaBologna: sparatoria al Fossolo, arrestato uno dei due uomini in fuga

Bologna: sparatoria al Fossolo, arrestato uno dei due uomini in fuga

Terrore vicino alla ferrovia, caccia all’uomo lungo i binari con treni bloccati per due ore. Giovane pusher tunisino fermato dai carabinieri

Bologna, 26 gennaio 2022 - La pistola, una semiautomatica, forse una Glock, stretta in pugno. Sullo sfondo, i binari della ferrovia. Si vedono bene, e in faccia, i due ventenni, a quanto pare tunisini, mentre si avviano verso via del Fossolo. Immortalati dalle telecamere della Polfer, i cui video sono stati già forniti ai carabinieri, che stanno cercando di fare luce sulla sparatoria che, ieri pomeriggio alle 16,30, ha terrorizzato il Fossolo.

Bologna, sparatoria al Fossolo. Indagine per tentato omicidio

Le indagini sono strette nel riserbo, ma da quanto si è appreso tutto sarebbe nato da una sorta di resa dei conti tra bande che gravitano nella zona della Stamoto, in quei rifugi di fortuna più volte denunciati nella vecchia caserma dal lato di via Castelmerlo. Certamente in tre, ma è possibile che fosse presente anche una quarta persona, si sono ritrovati nei pressi della rotonda di viale Felsina.

E, a questo punto, uno ha tirato fuori la pistola ed esploso dei colpi. Forse a salve, forse no. Sicuramente per intimorire. Il rumore ha svegliato il quartiere. E sono iniziate le chiamate a carabinieri e polizia. Per primi sono arrivati i militari del Radiomobile. Che sono riusciti a bloccare uno dei protagonisti del Far West, un pusher tunisino, 21 anni, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, porto abusivo di arma da fuoco illegalmente detenuta e tentato omicidio aggravato dai motivi abietti.

L’autore degli spari è stato arrestato poco dopo il blitz dai carabinieri che l’hanno individuato in zona Fossolo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane è stato tradotto in carcere. Il pm ha richiesto la convalida dell’arresto per tutti i reati, valorizzando per quanto concerne il reato di tentato omicidio aggravato da motivi abietti, l’esplosione di due colpi, di cui uno ad altezza corpo. L’evento non si è verificato per la precipitosa fuga del soggetto coinvolto.

Le indagini sono ancora in corso e sono finalizzate ad identificare la vittima ed eventuali complici dell’arrestato, nonché le motivazioni dell’aggressione che potrebbe essere stata causata da contrasti legati allo spaccio di stupefacenti.

La stessa età del giovane arrestato, su per giù, dovrebbero averla i due fuggitivi che, alla vista dei carabinieri, sono scappati lungo i binari. Avevano ancora l’arma e un coltello. In ausilio ai carabinieri, sono arrivate le Volanti e la Polfer.

La circolazione ferroviaria, sulla linea Bologna-Prato è stata interrotta fino alle 18,10, per permettere le ricerche dei fuggiaschi, con un paio di treni cancellati e qualche ritardo.

Fuggiaschi che, ancora, non sono stati rintracciati, mentre i rilievi, nella zona, sono in corso per repertare i bossoli sparati. I carabinieri stanno anche lavorando per ricostruire il contesto in cui è avvenuta la sparatoria. L’ipotesi più accreditata è che possa essersi trattato di un ‘confronto’ in ambito di spaccio. Ma tutte le piste sono al vaglio.

La vicenda ha ovviamente creato grossa preoccupazione in città, riportando al centro quel tema della sicurezza mancata più volte sollevato dalle opposizioni. "Da mesi lanciamo appelli inascoltati all’Amministrazione comunale, per denunciare la presenza di spacciatori tra la Stamoto e il Fossolo. Ma per il sindaco la sicurezza rimane un problema di percezione", dice Nicola Stanzani di Forza Italia che ha "proposto a dicembre l’istituzione di tavoli della sicurezza in ogni quartiere, per risolvere i problemi prima che sfuggano di mano". "I fatti del Fossolo – rincara Francesco Sassone di Fratelli d’Italia – sono l’ultima conferma che tutta Bologna ha un reale e serio problema di sicurezza che questa amministrazione non vuole o non sa affrontare. Lunedì abbiamo presentato in Consiglio un odg per chiedere l’istituzione immediata dell’assessorato alla sicurezza, proposta che la maggioranza non ha discusso perché ‘non urgente’". "Basta nascondere la testa sotto la sabbia – concludono Matteo Di Benedetto e Valeria Gamberini della Lega –. La questione sicurezza va affrontata strutturalmente e sotto ogni punto di vista. Chi dice che è solo una questione educativa sbaglia e non fa il bene della città".

 

 

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