
Mirco Lolli, responsabile dell’associazione UPP Phoenix Airsoft Team di Persiceto
Con la mediazione dell’amministrazione comunale di Persiceto è stato siglato un accordo tra la Congregazione delle suore Minime dell’Addolorata e l’Unione polisportiva persicetana che prevede la concessione in comodato di un terreno boschivo tra via Marzocchi e la linea ferroviaria in zona ospedale, nei pressi della Comet. L’intera area, attualmente in stato di semi-abbandono, verrà gestita dall’associazione UPP Phoenix Airsoft team che la utilizzerà per le proprie attività sportive di tattica e di azioni militari.
"Il progetto – spiega Mirco Lolli, responsabile dell’associazione di Airsoft – prevede l’apertura di alcuni sentieri, attualmente ostruiti dalla vegetazione, la rimozione di rifiuti abbandonati ed il conseguente e periodico monitoraggio della zona. Con questa operazione si ottiene il risultato di riqualificare un’area in larga parte impraticabile ed inutilizzata, affidandola a uno sport persicetano ed ai suoi praticanti". L’UPP Phoenix Airsoft Team è una sezione appartenente all’Unione polisportiva persicetana, dedita al softair (o airsoft, per dirla all’anglosassone) e conta una trentina di aderenti. "Nonostante l’apparenza possa far pensare ad altro – continua Lolli – noi ripudiamo la guerra in tutte le sue forme. Si tratta solamente di un gioco, basato sulla lealtà, la cui finalità è esclusivamente rivolta al divertimento. Svolgendosi nei boschi e in strutture urbane, prendiamo spunto per le nostre attrezzature e l’addestramento dall’efficiente mondo militare, ma senza condividerne gli obiettivi. Alla fine di ogni giocata, anche competitiva, i contendenti si scambiano complimenti e congratulazioni".
Ogni attività è monitorata dalle forze dell’ordine, a cui l’associazione trasmette informazioni sui propri spostamenti. Per giocare si utilizzano repliche giocattolo di armi. Per questioni di sicurezza, poiché queste repliche lanciano pallini biodegradabili ad una certa velocità, le parti più delicate del corpo devono essere adeguatamente protette. "Le tecniche di approccio all’attività – afferma Lolli – possono sembrare similari a quelle dei militari, ma trattandosi di un gioco le finalità sono molto diverse. Prima di giocare verifichiamo che non ci siano zone pericolose".
"I giocatori – spiega Lolli – vengono generalmente convocati con cadenza quindicinale, e si gioca la domenica mattina, salvo diverse indicazioni. D’estate possono essere organizzate giocate serali o notturne. Oltre alle giocate si possono organizzare addestramenti infrasettimanali e corsi sulla manutenzione delle repliche. Non abbiamo i gradi come nell’esercito; al nostro interno esistono invece i ruoli, ognuno con le proprie caratteristiche ed i propri compiti. E’ essenziale il rispetto verso l’ambiente e verso le regole generali. Se viene meno il rispetto si può incorrere in sanzioni disciplinari".
Pier Luigi Trombetta