"Sul polo logistico deve esprimersi la Regione"

Interrogazione di Mengoli e Santoni sul mega-progetto. Dubbi sulla procedura. in Città metropolitana

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I consiglieri d’opposizione di Rete Civica della Città Metropolitana Lorenzo Mengoli e Alessandro Santoni (nella foto), oltre a bocciare il progetto del futuro polo logistico di Altedo, sollevano dubbi sulla procedura di autorizzazione. "Il piano dell’hub – attaccano i consiglieri – è stato inserito nel Pums, piano urbano della mobilità sostenibile, che non ha nessuna valenza urbanistica. Il Pums è un piano di gestione e governo dell’offerta infrastrutturale rispetto a obiettivi e strategie per la mobilità sostenibile, all’occorrenza di coordinamento con altri piani, ma con l’urbanistica non c’entra nulla. Quindi il polo logistico dovrebbe essere recepito, vista l’importanza, anche dal Prit, piano regionale integrato dei trasporti, e dal momento che creerà un aumento di traffico su gomma in una zona di pregio ambientale, dovrebbe essere sottoposto alla Valsat, valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale". Il polo logistico, secondo i consiglieri, con il Pums non ha nessuna attinenza.

"L’assenza di un collegamento ferroviario – spiegano Mengoli e Santoni – implicherà che il trasporto delle merci generato dal nuovo polo di Altedo sarà interamente su gomma, in pieno contrasto con le necessità di ridurre le emissioni regionali e con gli obiettivi del piano della mobilità del bolognese (il Pums)". Secondo i consiglieri della minoranza, il polo logistico è un grande pasticcio: "Abbiamo interrogato la Città Metropolitana perché ci devono dire quali sono gli strumenti programmatori (regionali, metropolitani, di unione e comunali) in cui l’hub deve essere necessariamente contenuto. Vogliamo anche sapere dall’ex Provincia che ruolo e quali decisioni dovrà ancora assumere la Città Metropolitana".

Matteo Radogna

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