Superenalotto, vinti 89mila euro a Budrio

Jackpot sfiorato alla tabaccheria Giada di via Savino

Il bar tabaccheria Giada dove sono stati vinti gli 89mila euro Fioccano le ipotesi sull’identità del vincitore, probabilmente del posto

Il bar tabaccheria Giada dove sono stati vinti gli 89mila euro Fioccano le ipotesi sull’identità del vincitore, probabilmente del posto

Budrio (Bologna), 15 ottobre 2018 - È caccia al fortunato che l’altro giorno ha centrato un cinque al Superenalotto con un sistema alla tabaccheria Giada di Budrio. Il giocatore si è portato a casa la bellezza di 89mila euro. Il negozio è ospitato al piano terra di un palazzo a pochi metri dal centro del paese. Un posto dove passa molta gente. Di fronte all’azienda Pizzoli, a due passi dalla stazione ferroviaria e dalla coop. Vicino a case popolari e al comando dei vigili del fuoco. Ci passano studenti, pensionati, casalinghe, impiegati. E tanti ne sono stati fatti di identikit dagli habitué della ricevitoria che sfilano accanto alle vetrine. «Non ho idea di chi possa essere il fortunato vincitore – spiega uno dei frequentatori della ricevitoria – . Qui giocano soprattutto pensionati, impiegati e molti forestieri di passaggio. Auguri a chi ha vinto e speriamo che si ricordi anche di noi e dei titolari della tabaccheria».

Davanti all’edicola ieri si sono radunati amici e curiosi per accogliere il fortunato vincitore nel caso avesse voluto festeggiare la giocata da 89mila euro. Ma non si è visto nessuno. Fra i clienti c’è chi prova a fare l’identikit dell’uomo baciato dalla dea bendata. «Certamente è del posto», spiega Maria, vicino alla ditta Pizzoli. «Del posto perché – ribadisce Maria – ho visto un signore che esultava in lontananza e mi sembrava di averlo già visto». Marco, un frequentatore abituale delle tabaccherie a Budrio, contattato, smentisce le voci che lo indicano come il fortunato giocatore: «Assolutamente, no! Non sono io, anche perché, fosse vero, sarei già alle Canarie», sottolinea l’uomo. La risposta non ha convinto un gruppo di residenti in piazza Filopanti: «Già, ma questo lo dicono tutti – commenta una signora – , magari tornano anche al lavoro per qualche settimana, poi invece».

L’altro indiziato è un ex commerciante di Budrio, ma un’altra signora smentisce: «È mio cugino, e l’ho sentito oggi. Mi ha detto che non è lui e mi sembrava sincero. Come faccio a saperlo? Voce decisa, senza emozioni, convinta, quella di mio cugino mentre rispondeva. Lui nega e credo sulla sua buona fede non ci siano dubbi». L’ultima indiscrezione di ieri era che avesse vinto un ragazzino: «Corre anche questa voce: sarebbe sfuggita un’esclamazione a un giovane, una volta scoperto di aver vinto», racconta Fulvio, un residente di lungo corso a Budrio.

 

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