Tangenziale Bologna invasa da un’onda di ciclisti: traffico in tilt

Circa 500 persone in bici per l’ambiente, in occasione della Ciemmona 2024. La manifestazione contro lo smog ha aggregato i ‘No passante’

Bologna, 1 giugno 2024 – In cinquecento, forse anche di più, in sella. Per l’ambiente, contro le opere considerate impattanti. A Bologna, contro il Passante e anche contro le nuove Besta. La Ciemmona edizione 2024 sta attraversando in questo weekend la città.

Biciclettata green a Bologna: bloccata al traffico anche un parte di tangenziale
Biciclettata green a Bologna: bloccata al traffico anche un parte di tangenziale

Il corteo di bici, organizzato dalla Critical mass e partito simbolicamente dal parco Don Bosco alle 14,30, ha ‘invaso’ diverse zone della città, dalla Bolognina ai Giardini Margherita, dai viali fino alla tangenziale, dove il corteo su due ruote è entrato da via Stalingrado, in direzione San Lazzaro, percorrendo un paio di chilometri fino all’uscita successiva. Non solo antagonisti della bicicletta a pedalare, ma anche famiglie con bambini che si sono aggregati lungo il percorso, con la manifestazione che ha ovviamente creato diversi problemi al traffico. Polizia e municipale hanno seguito il cicloraduno, con le strade di volta in volta attraversate dai partecipanti chiuse o limitate alla circolazione. Il tratto di tangenziale ‘occupato’ è stato chiuso al traffico, causando code e rallentamenti a chi viaggiava in direzione di San Lazzaro.

“In una città grigia per l’assedio delle armate del cemento. In una città rossa solo nell’immaginazione civica di chi l’amministra. In una città verde dove vengono tagliati 1500 alberi ogni anno. In una città nera per l’inquinamento che diffonde nella piana in cui sorge. In una città lucida per il famigerato decoro che spazza via ogni forma di vita sta arrivando un’orda di alieni da pianeti e galassie vicine e lontane”, era la presentazione dell’evento. Che domattina si ripete, diretto verso la provincia, con partenza da Villa Angeletti. 

La manifestazione di oggi infatti è parte di una tre-giorni (dal 31 maggio al 2 giugno) di quella che viene definita una 'riappropriazione festosa delle strade e di uno spazio urbano a misura di esseri viventi (umani e non), per il diritto a una mobilità senza confini’.