Tecnologia, dati e digitalizzazione Unicredit dà il via alle nuove sfide

La pandemia, è vero, ha accelerato il processo di trasformazione digitale. Ma in vista del domani "non si può comunque perdere tempo, perché bisogna salire su questo treno quanto prima".

Se l’innovazione richiede strategie in ogni settore per affrontare i grandi temi socio-economici, ambientali e cognitivi, Unicredit non esita infatti a scendere in campo forte dei suoi strumenti e obiettivi. E sceglie di affiancare clienti e imprese verso lo sviluppo di una cultura digitale orientata alla crescita del business e al miglioramento della competitività sul mercato. Ne è conferma il forum organizzato dalla Banca, tenutosi ieri al Tecnopolo, luogo che oggi ospita Leonardo, il quarto super computer più veloce al mondo. "La tecnologia, è bene dirlo, è una componente ormai quotidiana nella nostra vita – afferma Pietro Carlo Padoan, presidente UniCredit Spa – e questo va sfruttato. Abbiamo la possibilità di usare al meglio le risorse, ridurre gli sprechi e aumentare le disponibilità. Parliamo infatti di una grande opportunità, perché richiede sì grande innovazione tecnologica, ma anche capitale umano. Il nostro Paese ne va orgoglioso, ma quest’ultimo va valorizzato". Unicredit, infatti, supporta concretamente le imprese italiane, mettendo a loro disposizione risorse finanziarie, competenze, strumenti innovativi per una crescita sostenibile, digitale e finanziaria.

E un’occasione di confronto non può che confermarsi, così, terreno fertile per vincere le sfide del futuro. Anche per questo si è tenuta una tavola rotonda – coordinata da Agnese Pini, direttrice di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno – con le realtà impegnate, negli ultimi mesi, ad analizzare le principali criticità, aspettative e prospettive emerse nei quattro settori su cui è centrato il focus: energia, meccanica, sociale e agricoltura. Presenti Pierluigi Tortora, Sonia Bonfiglioli, Paolo Venturi, Ersilia Di Tullio.

Tra gli ospiti presenti ieri al Tecnopolo anche l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla e il presidente Cineca, Francesco Ubertini: "Bisogna sapere usare bene questa tecnologia – afferma l’assessore – così come bisogna contrastare l’analfabetismo della digitalizzazione. È giusto che le imprese, su questa scia, aumentino sempre più la loro qualità".

g. d. c.