Tentato omicidio a Bologna: lo invitano al bar e lo aggrediscono con un machete

Fermati dalla polizia due tunisini pluripregiudicati e irregolari in Italia. La vittima insanguinata si era chiusa nel bagno

Il doppio fermo è stata eseguito dalla Mobile (a destra il vice capo Elena Ceria)

Il doppio fermo è stata eseguito dalla Mobile (a destra il vice capo Elena Ceria)

Bologna, 29 ottobre 2021 - L’accusa è tentato omicidio in concorso aggravato dalla premeditazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, a risponderne sono due tunisini, di 39 e 42 anni, arrestati l’altra sera su mandato di fermo firmato dal procuratore aggiunto Morena Plazzi ed eseguito dai poliziotti della Mobile. I due, pluripregiudicati e non in regola con il permesso di soggiorno, sono accusati dell’aggressione con un machete del 27 ottobre in pieno giorno ai danni di un 42enne marocchino, loro conoscente, vicino a un bar di via di Corticella.

L’uomo, dopo essere stato ferito all’interno alla schiena, al collo e ad un braccio, era riuscito a fuggire trovando rifugio nel bagno del locale. Dall’analisi del filmato del circuito di videosorveglianza del bar, è stato possibile identificare i due autori dell’aggressione ma anche valutare la premeditazione del fatto, con la vittima prima distratta e poi trattenuta da uno dei due mentre il complice lo colpiva. Si è così arrivati agli aggressori, che viveano entrambi in via dello Scalo dove sono stati ritrovati gli indumenti indossati durante i fatti.

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