Tentato omicidio Pilastro Bologna, i residenti: "Abbiamo paura". Trovata una pistola

Sit-in della Lega: "Situazione insostenibile, più sicurezza. Questo quartiere è il fallimento dell'Amministrazione”. E' caccia all'aggressore

I rilievi dopo il tentato omicidio al Pilastro (Foto Schicchi)

I rilievi dopo il tentato omicidio al Pilastro (Foto Schicchi)

Bologna, 12 maggio 2021 - La quiete dopo la tempesta. All’indomani del tentato omicidio di ieri sera poco dopo le 19.45 (VIDEOai danni del 26enne di nazionalità marocchina (ora dimesso) di fronte al civico 3 di via Natali, nel cuore del quartiere Pilastro, per cui nella notte sono tornati gli investigatori a caccia dell'aggressore per ulteriori rilievi, i residenti ripercorrono gli attimi di paura vissuti all’interno delle abitazioni.

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Le indagini: trovata una pistola

Alle 12.40 è tornata sul luogo la polizia scientifica per ulteriori rilevamenti, durante i quali di lì a poco, gli inquirenti hanno rinvenuto nel parcheggio sul retro della palazzina (ingresso da via Deledda) nell'edera davanti a una monovolume nera una pistola, che si pensa potrebbe essere l’arma che ha ferito il 25enne straniero la scorsa notte”. 

Le ipotesi investigative

Un regolamento di conti, una partita di droga non pagata, oppure una ritorsione per uno 'sgarro' di qualche tipo, probabilmente nel giro dello spaccio di droga. Sarebbero questi i possibili retroscena dell'aggressione a colpi di pistola. Il ferito, un 26enne marocchino, colpito al fianco destro e già fuori pericolo. Le sue condizioni, che all'inizio sembravano molto gravi, sono rapidamente migliorate tanto che nel giro di poche ore è stato curato e dimesso dall'ospedale Maggiore con una prognosi di 15 giorni. Gli è andata bene visto il tipo di ferita, confidano gli investigatori, con i quali il giovane per il momento non sembra essere molto collaborativo per aiutare a identificare chi gli ha sparato e perché.

Le ricerche e le indagini della squadra mobile, coordinate dal sostituto procuratore Roberto Ceroni, sono in corso. Ieri sera al Pilastro sono intervenute, oltre alle pattuglie della questura, anche le Uopi (le Unità Operative di Primo Intervento, specializzate e addestrate per agire in situazioni critiche). La polizia scientifica ha trovato e sequestrato due coltelli e un machete, tra un cortile e le scale di uno dei condomini nei pressi del luogo dell'aggressione.

Il precedente

Nello stesso rione, in via Grazia Deledda, lo scorso 5 maggio c'era stata una rissa piuttosto movimentata, con un'auto che si era allontanata investendo 4 persone, fra cui un poliziotto. Al momento non c'è conferma che i due episodi siano collegati, ma a quanto pare l'ipotesi non viene neppure esclusa.

La paura dei residenti

“Stavo guardando la televisione e ho sentito strepiti e urla - racconta la signora Franca, residente in via Natali -. La situazione è peggiorata di recente e questi episodi criminalità sono molto frequenti. Abbiamo paura, speriamo che le istituzioni intervengano presto in modo concreto perché così non è più sostenibile. Maledetto il giorno in cui ho preso casa qui al Pilastro” (VIDEO).

Un timore condiviso anche dal signor Marino che aggiunge: “Pensiamo si tratti di un regolamento di conti in seguito ai fatti di settimana scorsa in via Deledda. E può essere che la cosa non finisca qua, potrebbero esserci rappresaglie”.

Contro una situazione che residenti ed esponenti politici del Carroccio definiscono: “insostenibile”, alle 12 in via Natali e andato in scena anche un sit in da parte della Lega, dove una decina di presenti hanno richiesto: “Più sicurezza. Il Pilastro sta risultando un fallimento di questa amministrazione”, conclude Francesca Scarano, capogruppo consiliare della Lega.  

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