Terremoto Bologna: due scosse e paura in Emilia Romagna

La terra trema nel pomeriggio: il primo sisma, di magnitudo 3.8, con epicentro a Firenzuola, il secondo di 1.7 a Monghidoro

I controlli dei vigili del fuoco dopo le scosse di terremoto

I controlli dei vigili del fuoco dopo le scosse di terremoto

Monghidoro, 20 aprile 2022 - Sono stati momenti di grande paura per i cittadini della provincia di Bologna che ieri pomeriggio, tra le 16 e le 18 secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, hanno avvertito alcune scosse di terremoto fino a un massimo di magnitudo 3.8, che si sono propagate dal confine con la Toscana, con l’epicentro fissato per la più violenta a sei chilometri da Firenzuola, in provincia di Firenze. Momenti in cui, anche se per pochi secondi, come una freccia sono tornati alla mente della popolazione i terribili momenti di panico e distruzione provocata dal grande terremoto del 2012, proprio a distanza di dieci anni da quel cataclisma.

Questa volta, per il momento, rispetto al passato la scossa è stata minore e più fugace, avvenuta a una profondità di 14 chilometri circa sotto terra, sempre secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Ad avere avvertito più distintamente la scossa sono stati i Comuni dell’Appennino, con tanti cittadini che hanno garantito di avere avvertito il terremoto tra San Benedetto Val di Sambro e anche Monghidoro. "Per il momento pare che la scossa di terremoto non abbia provocato nessun danno – spiega la sindaca di Monghidoro Barbara Panzacchi –. Per precauzione come Comune abbiamo inviato sul territorio i nostri tecnici per appurare eventuali criticità, ma, ripeto, al momento nulla è successo". Solo tanta paura per "i cittadini che hanno avvertito la scossa – continua la Panzacchi –. Alcuni se ne sono resi conto distintamente, altri meno. Ma a Monghidoro risulta esserci stato un altro epicentro". Anche secondo l’Ingv infatti un’ulteriore scossa è avvenuta a 4 chilometri di Monghidoro, con intensità di magnitudo 1. 7, alle 16.10 circa.

Oltre all’Appennino, anche il circondario imolese ha sentito maggiormente la scossa, mentre nella città di Bologna in pochissimi, sui social network, hanno palesato l’evento geosismico. Ai vigili del fuoco infatti non sono arrivate in centrale operativa richieste di intervento per danni a cose o edifici, così come non si è reso necessario l’intervento del 118 per soccorrere eventuali feriti dal terremoto. Resta quindi solo la grande paura. E la speranza che "tutto si possa essere concluso in pochi secondi e che quindi per questa volta sia davvero finita qua", conclude la sindaca di Monghidoro.

 

 

 

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