Test d’ingresso di Medicina Alma Mater tra le migliori facoltà

Le prove iniziano il 6 settembre. Il Censis promuove l’Ateneo

È ufficialmente partito il conto alla rovescia per il test di ingresso alla facoltà di Medicina e chirurgia. Il 6 settembre, infatti, aspiranti camici bianchi dell’Alma Mater e di tutta Italia si cimenteranno nel primo ostacolo per accedere ai ‘Corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria erogati in lingua italiana’. E l’università di Bologna, nel rapporto 2022 del Censis, si piazza tra i tre migliori atenei dove studiare Medicina, assieme a Pavia e Milano Bicocca. L’Alma Mater è inoltre in prima posizione tra i mega atenei statali, quelli con oltre 40mila iscritti e questo benché sia anche tra le quattro città d’Italia più costose dove studiare, con un costo medio anno speso da ciascun studente di 4.536 euro per l’affitto e di 1.871,04 per le tasse. Tornando al test di Medicina,rispetto agli anni passati, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha firmato il provvedimento che rimodula il numero dei quesiti per ciascuna materia. Per la prova di ammissione, che durerà 100 minuti, i candidati dovranno rispondere a 60 domande a risposta multipla, con un punteggio massimo previsto pari a 90 punti. Il test di ingresso darà maggiore spazio alle materie disciplinari e meno alla logica e alla cultura generale. La nuova ripartizione della prova di selezione prevede, infatti, il 15% del test per quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico e humanities. La restante percentuale del test è attribuita alle materie disciplinari: dalla biologia alla chimica, dalla fisica alla matematica.

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