Bologna, topi all’asilo. Via alla disinfestazione

Bologna, 19 giugno 2019 - Volenti o nolenti, discendiamo un po’ tutti dai topi. Nonostante questo, raramente fa piacere trovarseli fra i piedi, figuriamoci vicini ai nostri bambini. Proprio martedì, due trappole piazzate tra in alcuni ambienti della scuola dell’infanzia ‘Scandellara’ hanno catturato due roditori, poi ritrovati dal bidello. Un mese fa infatti, gli animaletti erano stati avvistati dalle insegnanti; così, passato qualche giorno, erano state installate delle trappole. «Non credo che il fatto sia così strano - commenta il preside dell’isituto comprensivo, Dario Spagnuolo -, quando una scuola ha degli spazi verdi così grandi e i campi vicini può succedere che entrino degli animali. In più - sottolinea - sono stati trovati in un’area di servizio, un’ala della scuola che i bambini non frequentano».

Già da martedì si sta procedendo alla derattizzazione dello stabile. Il ‘servizio animali infestanti’, riservato dal Comune alle scuole pubbliche infatti, per circa una settimana, ogni sera piazzerà delle nuove ‘trappole’ tra i corridoi della scuola. Più che di vere e proprie gabbie si tratta di scatolette contenenti del topicida (molto simili a quelle che si vedono per strada).

I tecnici ogni mattina le rimuoveranno, permettendo in questo modo il regolare svolgersi delle attività scolastiche. La procedura, verrà ripetuta appunto per sette giorni, e nel caso in cui non venisse individuata l’origine della colonia si protrarrà ulteriormente. Oltre a questo, i tecnici della manutenzione hanno provveduto a sigillare i potenziali punti ‘sensibili’ dell’edificio, quali: buchi in corrispondenza di tubi o similari per interdire ai roditori l’ingresso allo stabile.

Morale della favola: lezioni regolari e scuola sicura per i piccoli. «Situazioni come questa – aggiunge il preside – sono difficili da prevedere; e in ogni caso, la presenza di animali infestanti è abbastanza frequente negli edifici non perennemente presidiati. Capita spesso che i topi si facciano vedere quando gli agricoltori lavorano i campi vicino alla scuola. Al momento la priorità resta quella di scacciarli definitivamente il prima possibile, perché ciò che ci interessa è la salute dei nostri studenti».