Torna ubriaco e picchia la moglie incinta

È rientrato alle 2 di notte, completamente ubriaco, nella roulotte in zona San Donato dove vive con la moglie, incinta di otto mesi. E dopo averla svegliata, le ha detto che lo avrebbe dovuto aiutare a trasportare dentro dei secchi di vernice da dieci chili. Quando lei si è rifiutata, perché non riusciva a reggere una simile fatica nel suo stato, lui l’ha presa a schiaffi e minacciata di morte con un coltello.

È successo la notte tra lunedì e martedì. A salvare la ragazza e il bambino che porta in grembo sono stati i carabinieri del Radiomobile, che sono arrivati in tempo per bloccare i folli progetti dell’uomo, un moldavo di 34 anni, che è stato arrestato per maltrattamenti contro la moglie, aggravati dallo stato di gravidanza della vittima. A chiamare terrorizzata il 112 è stata proprio la donna, che chiedeva aiuto perché era stata aggredita e minacciata di morte dal trantaquattrenne, che le aveva detto: "Stasera ti preparo una buca, adesso ti faccio fuori".

All’arrivo dei militari dell’Arma lei, ancora visibilmente spaventata, ha raccontato che il compagno, dopo aver abusato di sostanze alcoliche, l’aveva presa a schiaffi e minacciata di morte con un coltello, spiegando anche il motivo della rabbia: ossia il suo rifiuto di aiutarlo a trasportare all’interno della loro roulotte diversi secchi di vernice da 10 chili ciascuno. All’esito degli accertamenti l’uomo, che si trovava ancora nella roulotte, è stato arrestato.

Si tratta del quarto arresto, in meno di una settimana, per reati di violenza di genere. Lunedì era finito ai domiciliari con braccialetto elettronico un trentacinquenne che non accettava la fine della relazione con la ex, rintracciato dai carabinieri di Corticella; due giorni dopo un serbo di 36 anni era stato arrestato dal Radiomobile per aver violato il divieto di avvicinamento alla ex compagna. Lo stesso giorno, anche i poliziotti delle Volanti, per lo stesso reato, avevano stretto le manette ai polsi di un quarantenne che era tornato a tormentare l’ex moglie. Tutti gli arresti si riferiscono a episodi avvenuti in Bolognina.

n. t.

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