Tram e Passante, ansia da cantieri per oltre la metà degli artigiani

Quasi quattro su dieci chiedono ristori sotto forma di riduzione delle tasse o rimborsi veri e propri

Il sondaggio Cna ha sondato le mille imprese anche su alcuni argomenti di attualità. In primis, il grande tema caldo che terrà banco nei prossimi tre anni: la mobilità.

E, sebbene la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa sia favorevole a Tram e Passante (i lavori partiranno l’anno prossimo per terminare nel 2026), i risultati del sondaggio dimostrano che, oltre alle proccupazioni su guerra, caro energia e materie prime, cresce l’ansia per i cantieri delle prossime grandi opere. Tant’è che nel 56 per cento dei casi gli artigiani mostrano scetticismo.

Se, infatti, più di un terzo degli imprenditori (32 per cento) considera Tram e Passante in arrivo in città "utili per ridurre il traffico", prevedendo che "dopo le difficoltà iniziali, i benefici saranno concreti", per un 30 per cento queste infrastrutture "sono insufficienti e le riduzioni del traffico non saranno rilevanti", mentre per il 26 per cento sono addirittura "dannose sia per la viabilità sia per l’attività delle imprese".

Da qui, però, le aziende hanno le idee chiare su cosa occorre per "ridurre il danno da cantiere" del Tram e del Passante, l’allargamento di tangenziale e autostrada, che coinvolgerà cittadini e imprenditori.

Il 36 per cento suggerisce che per ogni percorso chiuso per via dei lavori ne venga subito individuato uno alternativo, mentre il 38 per cento guarda alla necessità di risarcimenti economici. Il 20 per cento punta deciso ai ristori sotto forma di riduzione delle tasse locali per le imprese coinvolte nei cantieri, il 18 per cento, invece, chiede a gran voce rimborsi veri e propri per la aziende che ’incrociano’ i lavori per le nuove infrastrutture.

Infine, c’è la preoccupazione per la viabilità, tant’è che il 15 per cento fa appello all’amministrazione suggerendo l’importanza di una comunicazione capillare e puntuale ai cittadini sui cambiamenti stradali programmati (tema, questo, su cui Palazzo d’Accursio ha più volte rassicurato).

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