Turismo Bologna, a Pasqua numeri da boom. Ma c’è l’allarme: "Manca personale"

Giovanni Trombetti (Bologna Welcome): "Una resurrezione, con ottime prospettive fino al primo maggio". L’obiettivo dell’estate è "superare i numeri pre-Covid". Resta il problema cronico della manodopera

Bologna, 19 aprile 2022 -Il boom a Pasqua, un’onda lunga che travolgerà molto probabilmente Bologna fino e oltre il primo maggio e poi l’estate, quando gli obiettivi sono da applausi, si punta a migliorare il pre-Covid. Sempre che l’attuale crisi quantitativa di personale non finisca per acuirsi ancora di più. E’ il ritratto del turismo sotto le Torri, che Giovanni Trombetti dipinge con il piglio di William Turner: finalmente la luce dopo il buio del Covid.

Turisti in centro
Turisti in centro

"Una situazione che ci aspettavamo, ma è andata anche meglio delle previsioni – spiega il presidente di Bologna Welcome e proprietario con la sua famiglia dei Savoia Hotels –. L’aumento dei turisti è stato sensibile con un weekend pasquale da tutto esaurito omogeneo negli hotel su tutto il territorio. Le occupazioni sono state buone anche negli alberghi situati sul tracciato della tangenziale. Magari non da sold out venerdì e domenica, ma si tratta di un altro segno tangibile del turismo che sta tornando in maniera forte".

Nelle camere

Le presenze, spiega Bologna Welcome, sono state soprattutto di origine domestica, al 75%. Il restante 25% sono stranieri. "Soprattutto da Francia, Svizzera, Inghilterra e Europa del Nord, arrivi che ci fanno ben sperare per l’estate". E poi ci sono i tour cittadini e le visite ai monumenti. "Vanno fortissimo la Torre degli Asinelli, come sempre, e quello dei portici Unesco. Abbiamo integrato con ulteriori giri, d’ora in avanti si va con tre tour a giornata, la richiesta è elevata e finora abbiamo avuto solo dei sold out . Per ora inoltre ci siamo limitati a italiano e inglese, ma in futuro potremmo dover estendere la scelta della lingua. E’ partito molto bene anche il tour della Prefettura, abbiamo avuto un 70% di prenotazione per sabato e domenica su Palazzo Caprara. Con una sola settimana di lancio promozionale direi che possiamo ritenerci soddisfatti, e abbiamo fiducia nel futuro".

Futuro che già guarda alla settimana corrente, che si chiuderà con il Gran Premio di Formula 1 di Imola, attesissimo. "Continueremo con questa ‘pasqua di resurrezione’ del turismo, lo speriamo, su Imola abbiamo un tutto esaurito che coinvolge anche Bologna e Modena, oltre 100mila visitatori e un calendario ricchissimo – aggiunge Trombetti –. Tutto l’indotto è a dir poco imponente, è assicurato fino al 2025 e si tratta di un prodotto turistico che si definisce da solo, avremo anche il festival della Motor Valley a breve e tutto questo non può che rafforzare tutta l’offerta. Poi ci aspettiamo tanto dall’offerta fieristica, ci sarò il Cosmoprof, poi CosmoFarma e altre kermesse importantissime, se ci aggiungiamo anche il congressuale che sosteniamo con incentivi allora ecco servita una ripartenza sulla quale puntiamo fortissimo. Certo, servirà anche un ‘aiuto’ dal Covid, che deve darci tregua. Al pari ovviamente della guerra".

Cosa manca

Un tema però è ancora sul tavolo degli albergatori e di tutti gli altri settori economici. "E’ un problema cronico: manca il personale", sottolinea amareggiato Trombetti. E’ sempre poca la voglia di sacrificarsi? "Purtroppo il Covid ha cambiato le abitudini degli italiani, anche dei ragazzi – aggiune Trombetti –. Quello del turismo è un settore meraviglioso, ma che costa sacrificio. Paghiamo come gli altri settori, eppure il sabato e le domenica in tanti ancora non vogliono lavorare. Si tratta di un grosso problema sull’estate, anche perché la sfida vera per noi, e ci crediamo, è quella di tornare ai numeri pre-Covid, dell’estate del 2019, e perché no anche superarli. Ma serve più personale, è una necessità che stiamo ribadendo continuamente ai tavoli con le associazioni".

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