Turismo, ecco gli Info point Tre valli fanno squadra

Dai ristoranti ai musei, decolla il progetto per il potenziamento dell’offerta. Santori: "Così i cittadini si fanno ambasciatori del territorio in cui vivono"

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Da oggi nei comuni dell’Unione Valli Reno Lavino Samoggia (Casalecchio, Sasso Marconi, Zola Predosa, Monte San Pietro e Valsamoggia) le informazioni turistiche su un percorso d’arte o su un itinerario enogastronomico si possono chiedere anche al ristorante o in albergo, in un museo o nei locali della proloco. Sono entrati in funzione ben 25 Info Point diffusi nelle sedi di strutture ricettive, attività commerciali e culturali dei Colli Bolognesi.

"Questi nuovi info point – rivela Monica Cinti, sindaca del Comune di Monte San Pietro e coordinatrice del Tavolo del Turismo dell’Unione dei Comuni Reno Lavino Samoggia – fanno parte del progetto innovativo ’Info Point diffuso’, promosso dai Comuni di Casalecchio, Monte San Pietro, Valsamoggia e Zola Predosa con l’organizzazione tecnica dell’Ufficio Informazione Turistica Colli Bolognesi, gestito dalla Rete di Pro Loco Reno Lavino Samoggia. Tra gli obiettivi del progetto c’è il potenziamento dell’accoglienza turistica diffusa, la creazione di una rete collaborativa tra gli operatori turistici del territorio e la formazione permanente".

I dettagli del progetto ieri sono stati presentati a Bologna nella sede di Bologna Welcome da Monica Cinti e da Mattia Santori, presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena. "È un buon inizio – esulta quest’ultimo – con questo progetto il cittadino si fa ambasciatore del territorio in cui vive. Importante la diffusione capillare di questi nuovi info point turistici, che coinvolgono strutture culturali, sociali e anche commerciali. È un buon esempio da sottoporre alla Regione, per ottenere maggiori risorse da distribuire tra quanti si attivano per il turismo sul proprio territorio".

I 25 info point diffusi hanno cominciato a funzionare verso la fine di novembre. Affiancheranno l’Ufficio informazione turistica "Colli Bolognesi" nell’accoglienza dei visitatori sul territorio.

I punti sono distribuiti in modo uniforme in tutte le località dei comuni dell’Unione. Si distinguono dalla presenza all’esterno di una vetrofania con il logo "Io Info". All’interno di tutti i punti il visitatore potrà trovare operatori formati e in grado di fornire risposte (anche in lingua inglese) alle richieste e alle esigenze prevalenti. Ma anche depliant e materiali informativi su tutti i comuni coinvolti, nonché servizi utili.

"La rete degli Info point diffusi – aggiunge la sindaca Cinti – è nata nel 2020, in pieno lockdown ed è stata avviata a febbraio scorso con un ciclo di cinque incontri formativi, gestiti dai docenti del Cast (Centro Studi Avanzati sul Turismo) della sede di Rimini dell’Università di Bologna. Ai corsi hanno preso parte oltre 80 operatori turistici locali (ristoratori, albergatori), tra i soggetti più duramente colpiti dalla pandemia da Covid 19. In questo modo hanno portato un valore aggiunto alle proprie attività e all’intero sistema turistico locale. Al termine di seminari di formazione sono state selezionate le prime attività nelle quali attivare gli Info Point e a queste strutture sono stati proposti ulteriori corsi formativi specifici".

Nicodemo Mele

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