Ubaldo Monari Sardè morto, rivoluzionò Bentivoglio

Bentivoglio (Bologna), 18 settembre 2019 - Aveva fondato la sua azienda nel 1979, ma già all’epoca aveva rivoluzionato l’esistenza stessa della ‘sua’ Bentivoglio creando la lottizzazione da cui sarebbe poi nato il cuore industriale della Bassa bolognese. Ubaldo Monari Sardè è morto l'altra mattina, all’età di 88 anni. Era socio della Fondazione Carisbo del Rotary Club Bologna e del Domino Club. Lascia la moglie Paola e i figli Tito, Pier Luigi e Maria Teresa.

«Un grande lavoratore, un uomo con un piglio imprenditoriale e infaticabile», lo ricorda il figlio Tito. E d’altra parte, l’ingegno e l’intuito non gli erano mai mancati. La prima grande operazione, forse la più incisiva per l’impronta che ha lasciato sul suo paese d’origine, fu la lottizzazione del quartiere industriale Castello di Bentivoglio: un passaggio con cui un territorio che vedeva prevalere nettamente i terreni agricoli sugli insediamenti industriali cambiò radicalmente volto. «La svolta fu l’arrivo della Marposs», ricorda ancora Tito.

La seconda, qualche anno dopo, fu l’invenzione della Artic Freezing Docks Spa, azienda che fornisce servizio di magazzini frigoriferi a bassa temperatura. Un’idea arrivata quasi per caso: «Eravamo a una battuta di caccia – racconta il figlio – e lui, leggendo sul giornale un articolo in cui si parlava del fatto che il consumo pro capite di prodotti surgelati era molto più basso in Italia che nel resto d’Europa, capì che il settore poteva avere un futuro interessante».

Quell’azienda esiste ancora e i suoi addetti sono stati tra i primi a unirsi alle tantissime di condoglianze per la scomparsa di Monari Sardè. Come loro, tantissime figure di spicco dell’imprenditoria e della vita cittadina.