Una stanza sensoriale per i bimbi disabili

Nella materna Canova di San Lazzaro è stato creato un ambiente controllato con differenti stimolazioni. Parte dei costi pagata dai genitori

La sindaca Conti con l’assessore Simon insieme a genitori e docenti della materna Canova

La sindaca Conti con l’assessore Simon insieme a genitori e docenti della materna Canova

C’è un’aula che è un "ponte verso la diversità", dove le barriere si abbattono e l’apprendimento passa attraverso i sensi e il movimento. Questo luogo è la stanza sensoriale Snoezelen realizzata alla scuola dell’Infanzia Canova a San Lazzaro, la prima scuola pubblica ad ospitare un progetto simile in tutta l’area metropolitana bolognese. Si tratta di un’aula dedicata all’attività di comunicazione sensoriale dei bambini con disabilità, con l’obiettivo di facilitare nuove forme di interazione ed inclusione con i coetanei e gli insegnanti. Ci sono una piscina di palline multicolore, proiezioni tematiche dedicate alle stagioni e ai diversi habitat naturali, corredati da suoni rilassanti, luci colorate E un morbido materasso ad acqua che si muove seguendo la musica e una cascata di led luminosi. La stanza sensoriale è stata realizzata dall’amministrazione (per circa 20mila euro di spesa totale), con il contributo dell’Istituto Comprensivo 1 (2.500 euro) e della raccolta fondi avviata dal Comitato Genitori (2.700 euro). L’idea di questo progetto è partita dalla famiglia di un bambino con una grave disabilità che frequenta la scuola. "Il percorso di inclusione specifico per nostro figlio - spiegano i genitori Daniela Barbatosta e Lorenzo Frassine - è un’opportunità per tutta la comunità: una stanza sensoriale Snoezelen della quale tutti i bambini avrebbero beneficiato". "L’educazione al rispetto delle differenze inizia proprio dalla scuola - sottolinea il sindaco Isabella Conti -. I bambini con disabilità hanno il diritto di avere spazi accoglienti e in grado di rispondere ai loro bisogni, dove possano sentirsi a proprio agio, spazi da vivere con i coetanei, per creare momenti di vera inclusione e condivisione senza barriere". "La stanza sensoriale rappresenta un ulteriore strumento del nostro impegno quotidiano nell’integrazione dei bambini disabili - spiega l’assessore alla Scuola Benedetta Simon -. Si tratta di un luogo stimolante dove tutti gli alunni possano svolgere insieme varie attività a integrazione della didattica. L’obiettivo è rendere quest’aula un patrimonio per tutte le scuole del territorio".

Zoe Pederzini

 

 

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