Uno Bianca, pm sconfitto ancora

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"Una critica aspra e serrata, rivolta al libro edito pochi mesi prima da Spinosa e con esso l’attività di indagine che fu svolta, che non trascende però in attacchi personali come sostiene l’appellante. Incentrando contestazioni e censure mosse da Mazzanti sulla ricostruzione dei fatti criminosi sostenuta nel libro di Spinosa". E ancora, "sulla verità dei fatti", sui cui "si appuntano le censure dell’appellante, il tribunale ha proceduto ad un esame analitico e approfondito dello scritto di Mazzanti, soffermandosi sulle parti contestate, che viene integralmente condiviso". Morale? Appello rigettato con il magistrato condannato a pagare 7mila euro di spese processuali. Così i giudici della seconda sezione civile d’appello (presidente Bianca Maria Gaudioso, consigliere Mariacolomba Giuliano, relatore Eugenia Capano) in merito alla diatriba tra il giornalista Massimiliano Mazzanti e l’ex pm che seguì le prime indagini sulla Uno Bianca, Giovanni Spinosa. Il magistrato, nel 2012, pubblicò un volume in cui ribadì la sua tesi dei legami con la criminalità organizzata e gli ambienti eversivi e Mazzanti gli replicò ripubblicando un proprio libro sulla Uno Bianca (edito da Minerva), a cui aggiunse un capitolo intitolato ‘Ostinazione di un giudice’, proprio per confutare gli argomenti del pm. Il quale, ritenendosi diffamato, lo citò in sede civile chiedendo 200mila euro di danni e la distruzione da pagina 7 a pagina 44. Anche il secondo grado ha dato ragione a Mazzanti.

n.b.

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