’Various Voices’: il festival porterà in città oltre cento cori

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Saranno 3.500 cantanti, 108 cori da 20 Stati diversi: una pacifica invasione sonora che solcherà Bologna dal 14 al 18 giugno 2023 per l’arrivo in Italia, è la prima volta, del Festival Internazionale di cori Lgbtqia+ Various Voices. Una candidatura che il Comune di Bologna ha avanzato nel 2018, in occasione dell’appuntamento di Monaco di Baviera, in collaborazione con il Coro Komos (foto sotto). Per lanciare la rassegna, il coro si esibirà questo sabato, 3 dicembre, giornata mondiale dell’Aids, nell’Auditorium Tper (via di Saliceto, 3) in un concerto che servirà anche per raccogliere fondi a favore di Plus e Cassero Salute, organizzazioni che da anni sono impegnate nella lotta contro l’Aids e nella rimozione dei preconcetti verso le persone sieropositive.

Una serata di spettacolo, durante la quale i componenti di Komos saranno sul palco insieme ad attori e attivisti che racconteranno come oggi sia possibile convivere con la malattia, un impegno che ha bisogno di finanziamenti, come quelli delle donazioni. La data è esaurita, ma sarà possibile seguirla in diretta sui canali social di Komos. Sarà la prima tappa di un ricco cartellone che porterà al Festival del quale saranno protagonisti gruppi che arriveranno, oltre che da tutte le nazioni europee, anche dal Sudafrica e dalla Nuova Zelanda. Attesissime le esibizioni di due cori ucraini. Uno, il Queer Essence di Kharkiv, città gemellata con Bologna, ha commentato così l’invito: "Attualmente la situazione nella nostra città di Kharkiv non è sicura, come in tutta l’Ucraina. I membri del coro sono ora sparsi in tutta Europa, costretti a lasciare il nostro Paese mentre alcuni di noi sono ancora in Ucraina. Siamo grati per il vostro supporto, significa molto per noi. Siamo felici che le nostre voci possano essere ascoltate da quante più persone possibili. Ci stiamo preparando e non vediamo l’ora di incontrarvi tutti a Bologna il prossimo anno!".

Il festival si svolgerà in alcuni tra i più importanti spazi della città, dall’Oratorio San Filippo Neri, all’Arena del Sole, dal Teatro Duse al Manzoni, mentre nell’area post industriale di DumBo, sorgerà il ‘Villaggio’ di Various Voices con incontri, laboratori e concerti per tutta la giornata. Una lunga serie di avvenimenti che culminerà il 16 giugno con il Gran Galà in Piazza Maggiore, alla cui organizzazione parteciperà anche la Cineteca, per un spettacolo tra musica, cinema e danza. Dal vivo a condurlo ci sarà Senhit, la cantante italo-eritrea nata e cresciuta a Bologna, che ha portato San Marino in finale all’Eurovision Song Contest, celebre per le sue collaborazioni internazionali con molte star delle musica elettronica, come l’emiliano Benny Benassi. Per sostenere il Festival è anche stato attivato un crowdfunding sulla piattaforma gofundme, per sostenere le spese di viaggio e di ospitalità dei cori, come quelli ucraini, che provengono da aree economicamente e socialmente difficili.

Pierfrancesco Pacoda

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