Bologna, via Saffi finisce ancora sott’acqua: rabbia di residenti e commercianti

I sacchi di sabbia non bastano, il Ravone allaga di nuovo la strada

Via Saffi allagata il 16 maggio a Bologna (FotoSchicchi)

Via Saffi allagata il 16 maggio a Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 17 maggio 2023 – Basta una manciata di minuti perché l’acqua del torrente Ravone esondi, invadendo buona parte del portico del palazzo al civico 22 di via Saffi e quasi tutta la corsia degli autobus.

Acqua e fango – per la terza volta in meno di 15 giorni – bloccano parte della strada per gran parte del pomeriggio (la strada è stata messa in sicurezza e riaperta al traffico, sulla preferenziale, verso le 19,30), portando con sé un vortice di inevitabili polemiche.

Via Saffi allagata il 16 maggio a Bologna (FotoSchicchi)
Via Saffi allagata il 16 maggio a Bologna (FotoSchicchi)

Se i sacchi di sabbia sono l’unico argine al flusso ininterrotto che esce dal pavimento di un salone di bellezza e dai tombini, è quasi impossibile frenare la rabbia e la rassegnazione di residenti e negozianti. In attesa da ore del flusso di acqua, fango e detriti, hanno usato di tutto per proteggere le loro case e le attività: paratie improvvisate, plastica e cartoni, e perfino sacchi di mangime per cani e gatti.

In tanti, armati di scope e spazzoloni, si sono messi a ripulire, per poter tornare alla normalità il prima possibile. Tutti, però, chiedono una soluzione definitiva all’amministrazione comunale e sono preoccupati per le conseguenze dell’allerta rossa già scattata per le prossime ore.

Puntuale arriva la risposta del sindaco, Matteo Lepore, che dopo un primo sopralluogo alla mattina, è tornato in via Saffi anche nel pomeriggio per verificare di persona la situazione. Dopo un movimentato faccia a faccia con Luca Vianelli – il proprietario del negozio invaso dalle acque del Ravone – la situazione sembra in una fase di stallo.

Sabato, con un’ordinanza, il Comune ha chiesto a Vianelli di chiudere la falla nel pavimento da cui defluisce il canale e adesso Lepore ribadisce che "il buco deve essere riparato prima possibile. Il proprietario sa che lo deve chiudere, altrimenti interverrà d’ufficio il Comune. Non potevamo farlo noi – spiega – perché si tratta di una proprietà privata e la mia ordinanza è andata in questa direzione".

Parole che fanno infuriare Vianelli. "Il sindaco ha chiaramente detto che sono responsabile del disastro che è successo – racconta –. Oltre al fatto che mi aspettavo di dover pagare l’occupazione del suolo pubblico per le autopompe che stanno smaltendo l’acqua, il noleggio delle transenne, ora mi aspetto anche una richiesta di danni da parte del Comune. Il sindaco ha detto che ci sarà anche un’indagine penale – conclude – e ne prendiamo atto".

Al fianco di Vianelli si schierano i consiglieri comunali delle opposizioni, Fratelli d’Italia e Lega in primis. Il segretario cittadino del Carroccio, Cristiano De Martino, si è presentato con un materassino per protestare contro il cantiere del tram che passerà proprio da via Saffi.

"Un sindaco serio – dice – si deve assumere le sue responsabilità anche per la leggerezza con cui ha affrontato la situazione".

"Come può il sindaco lavarsene le mani in questo modo e puntare il dito contro un privato quando a tutti gli effetti questo è un corso d’acqua pubblico e la strada sovrastante è di pertinenza comunale? Sicuramente la pioggia è straordinaria, ma non siamo nuovi a questi eventi" dicono invece i consiglieri meloniani Stefano Cavedagna, Fabio Brinati, Felice Caracciolo, Francesco Sassone, Manuela Zuntini

Al momento, in ogni caso, il palazzo al civico 22 non corre rischi di staticità e non sono previste evacuazioni. "È chiaro che in via Saffi oggi il problema si è concentrato in maniera particolare: lì c’è una delicatezza evidente ogni volta che piove, e a questo non bisognava arrivare", chiosa il direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli, che evidenzia come "le trasformazioni del clima e le alluvioni di queste settimane comportano una riduzione significativa della vita cittadina, e ovviamente la preoccupazione è alta, anche a fronte delle difficoltà dei giorni scorsi".

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