Villa Celestina, ai piedi dei colli e a un passo dalle mura della città in via Boccaccio, è uno dei tanti beni confiscati alla mafia e restituito alla cittadinanza. Apparteneva a Giovanni Costa, condannato per il reato di riciclaggio aggravato, a seguito di operazioni finanziarie che – secondo il Tribunale – sono state portate a termine anche per conto della famiglia dei Montaldo di Villabate, cioè per Cosa Nostra. Dopo l’arresto di Costa, latitante a Santo Domingo, nel dicembre 2013, la Villa è passata al Comune, che ha siglato un patto di collaborazione con l’associazione ‘Libera’ per la presa in carico del giardino. L’intera area è così passata da bene gestito dalle mafie a teatro di incontri, dibattiti, proiezioni e concerti.
fra.mor.
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