Xm24 Bologna, la Soprintendenza. "Il Comune tuteli i murales"

Nell’immobile ancora occupato di via Fioravanti, Palazzo d'Accursio progetta 15 alloggi

Uno dei murales di Xm24 tutelati dalla Soprintendenza

Uno dei murales di Xm24 tutelati dalla Soprintendenza

Bologna, 20 luglio 2019 - Tredici alloggi privati e due temporanei. Parcheggi a lisca di pesce come una comune area residenziale e un nuovo parco pubblico nel retro del palazzo. Ecco cosa diventerà l’immobile di via Fioravanti oggi occupato dall’Xm24. Ironia della sorte, a svelare il piano del Comune è stato proprio il centro sociale, pubblicando sui propri canali la scheda del progetto di Palazzo d’Accursio, che rientra nel maxi-programma ‘Mille case per Bologna’, stilato a quattro mani con Acer.

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E nel documento c’è anche l’inedita prescrizione della Sovrintendenza a non toccare i murales che danno sia sulla rotonda Alex Langer, sia su via Fioravanti: «Vanno conservate le facciate Nord ed Est con mantenimento delle pitture murali esistenti quali espressioni di street art». Graffiti che sono un vero e proprio manifesto politico di Xm24, con riferimenti alle battaglie No-Tav, No-Tap e all’accoglienza dei migranti, e dove campeggia un manifestante mascherato con una bandiera anarchica e una felpa con lo slogan ‘Chi pensa, deve agire’.

Gira voce che, di fronte alla relazione della Sovrintendenza, a Palazzo d’Accursio abbiano strabuzzato gli occhi. La richiesta di salvare i murales dei collettivi, il cui sgombero è sempre più imminente, proprio non se l’aspettavano. Ma la giunta ha le mani legate. L’immobile di via Fioravanti, infatti, è vincolato e dunque il parere dei tecnici dei Beni Architettonici è indispensabile. La vicenda, inoltre, fa tornare alla mente la clamorosa scelta di Blu, uno dei writer più famosi d’Europa, che nel 2016 decise di cancellare il proprio murales dalla facciata di Xm24 per evitare che venisse staccato e inserito in una mostra museale, dedicata alla street art.

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Le immagini dei rulli di grigio sulla parete fecero il giro del mondo ed è probabile che la scena – se le cose non dovessero cambiare nelle prossime settimane – possa ripetersi identica. Il progetto prevede la realizzazione di alloggi per un totale di 43 persone in cohousing. Occorre, però, riprendere possesso dell’immobile «attualmente – si legge nel documento – liberamente autogestito dalla comunità». Ovvero, occupato. 

La superficie interessata dagli interventi sarà di 1.470 metri quadrati e verrà realizzato un solaio tra il piano terra e il primo piano e forse anche un secondo. Inoltre, «vista la criticità a livello acustico del lato di via Fioravanti», si provvederà a «una progettazione degli spazi interni riducendo al minimo l’impatto acustico sui locali sensibili come camere e zone di permanenza continua di persone». Nel retro, invece, verranno eliminate le tettoie e le pensiline oggi presenti, per creare un’apertura verso il parco pubblico, che sarà preceduta da una serie di posti auto. Costo dell’investimento: 2 milioni di euro, una variazione di bilancio che sarà approvato lunedì. Ma il nodo più complesso resta l’occupazione. Se le trattative con Xm24 dovessero andare a vuoto, per lo sgombero dell’immobile sarebbe ormai questione solo di settimane.

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