Xm24 Bologna, agli occupanti una nuova sede

Assegnato dal Comune un altro edificio in via Fioravanti. Il centro sociale è capofila di un raggruppamento di dieci realtà

L’accesso del centro sociale Xm24 in via Fioravanti, la cui convenzione è scaduta da due anni

L’accesso del centro sociale Xm24 in via Fioravanti, la cui convenzione è scaduta da due anni

Bologna, 21 aprile 2019 – Dopo i ripetuti inviti a lasciare lo stabile, ancora ‘occupato’ malgrado la convenzione fosse scaduta da due anni, veri e propri avvisi di sfratto arrivati anche dal Pd comunale, e dopo le ripetute proteste dei residenti stremati dalle feste e dal baccano a tarda notte, l’Xm24 sta per lasciare la sua sede attuale in Bolognina per spostarsi di qualche metro, nei locali dell’ex banca di via Fioravanti 12. Il Comune ha infatti assegnato gli spazi alla cordata formata dall’Xm e da altre nove realtà. Le modalità e le tempistiche del trasloco non sono ancora chiare, serviranno altri incontri con l’amministrazione «per definire il contratto di concessione degli spazi».

Tornando all’avviso pubblico, il centro sociale ha risposto all’invito di Palazzo d’Accursio e ha presentato un progetto di gestione dell’immobile – denominato ‘Banca Rotta srl – Spazio relativamente liberato – insieme con altre associazioni e gruppi informali della zona (in tutto sono 10 i soggetti proponenti, ci sono anche Xenia e Venti Pietre). L’obiettivo è «costruire e sperimentare un modello di gestione-autogestione cittadina secondo i principi del mutualismo, al fine di riconsegnare alla comunità i tanti edifici abbandonati come luoghi di partecipazione diffusa – si legge nel verbale della commissione del Comune che ha esaminato la proposta – le attività nasceranno dalla progettazione condivisa dei diversi soggetti e comprenderanno dibattiti di confronto politico e di genere, iniziative di tipo culturale, iniziative di inclusione sociale, momenti di socialità e attività ricreative».

Il progetto di Xm24 e ‘soci’ si propone inoltre un utilizzo dello spazio di via Fioravanti 12 in «condivisione con il territorio, per usi temporanei e polifunzionali, in modo da permettere attività condotte secondo criteri di mutualismo e gestite tramite un regolamento condiviso e individuato in coerenza con il modello di gestione assembleare». Le regole di gestione dello spazio saranno «decise in un percorso assembleare partecipato». Per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività, «si ricorrerà a forme di autofinanziamento mutualistiche, ad accordi con altri enti o associazioni e alla promozione di eventi». La campagna di mobilitazione lanciata da Xm24 a inizio febbraio ha insomma dato i suoi frutti, l’avviso pubblico del Comune intendeva assegnare «immobili da destinare a finalità di carattere culturale e partecipativo, attraverso la sperimentazione di un percorso di co-progettazione». Negli attuali locali dell’Xm24, il Comune ha comunicato da tempo la volontà di creare nuovi spazi di co-housing.

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