BENEDETTA CUCCI
Cronaca

Yoda, Socrate e Leia: nuovi e vecchi filosofi

’Star Wars e la filosofia’ è il libro scritto da Saudino, Tancredi e Moliterno che sarà presentato oggi alla libreria Ambasciatori

Yoda, Socrate e Leia: nuovi e vecchi filosofi

Yoda, Socrate e Leia: nuovi e vecchi filosofi

Che cosa unisce Darth Vader e l’oltreuomo nietzschiano? E la principessa Leia e il femminismo rivoluzionario? Com’è possibile accostare l’abominevole imperatore Palpatine al pensiero di Platone? Tutte le risposte sono nel libro ’Star Wars e la Filosofia’ (Vallardi), scritto a sei mani da Matteo Saudino, Stefano Tancredi e Lucilla G. Moliterno che viene presentato oggi alle 17– Star Wars Day- alla libreria Coop Ambasciatori in via Orefici.

Lucilla Moliterno, come siete arrivati a pensare un libro del genere?

"Noi tre ci siamo conosciuti nell’ambito della scrittura del manuale di filosofia ’Prima Filosofare’ pubblicato da poco e nelle infinite riunioni in cui definivamo varie cose, ci siamo scoperti tutti e tre appassionati di Star Wars e abbiamo iniziato a fantasticare di scrivere un libro su Star Wars per aprire la porta sulla filosofia e spiegare il pensiero di alcuni filosofi".

Cosa può portare di nuovo a un appassionato che potrà così riguardare per l’ennesima volta Star Wars?

"Non abbiamo voluto fornire un’interpretazione o un giudizio sui singoli personaggi, ma con l’intervento della filosofia visioniamo magari un aspetto della loro personalità o una fase della storia del personaggio, per spiegare alcuni concetti. Penso ad esempio a uno dei personaggi femminili che abbiamo deciso di inserire, ovvero Rey, protagonista della Nuova Trilogia, che a volte è un po’ bistrattata dai fan perché parte di una sceneggiatura a volte traballante. Noi l’abbiamo voluta per spiegare un filosofo che è molto complesso, ovvero Heidegger, poter spiegare con lei ’l’esserci nel mondo’ di Heidegger è stata una rivelazione".

Avete scelto di iniziare il capitolo di Yoda con una sua citazione e una di Platone dall’Apologia di Socrate. Perché?

"Archetipo del vecchio saggio della saga, idee, ad un certo punto abbiamo iniziato a riflettere sulla storia della filosofia che conosciamo, e abbiamo tracciato il profilo di quel filosofo saggio, basso anche un po’ brutto e sgradevole perché dice cose che la gente non vuole sentirsi dire… Yoda fa un po’ così quando lo conosciamo nella trilogia originale con Luke, non gli rende la vita e l’addestramento facile. La risposta è stata: ma questo è Socrate! Il vecchio saggio, quello che andava in giro a punzecchiare gli ateniesi, tanto da lasciarci le ’penne’. Socrate però non ha lasciato nulla di scritto e quindi ecco la frase su Socrate presa da Platone".

La Principessa Leia incontra Cinzia Arruzza, Tithi Bhattacharya, Nancy Fraser, autrici di ’Femminismo per il 99% – Un manifesto’. È davvero un’icona femminista?

"La nostra è una lente per mettere a fuoco alcuni aspetti che magari non sono sempre così evidenti, perché Leia non è tout court una femminista. Anzi, si muove nell’Alleanza Ribelle dove possiamo dire che c’è parità. Uomini e donne, maschi e femmine, perché non sono tutti terrestri, hanno lì una condizione di parità, tanto è vero che lei è un generale. Siamo partiti dalla fazione antagonista, ovvero dall’Impero Galattico che ci ha ricordato il Capitalismo, per il suo essere un’autocrazia e una tirrania. Leia è sicuramente il personaggio più forte della Trilogia originale ma non solo, forse anche di tutta la saga e lotta contro questo impero. Il femminismo rivoluzionario che si muove da solo contro il patriarcato e secondo un sistema economico che a noi ricordava l’Impero, ci è parso calzante. Magari negli anni Settanta, quando uscì la Trilogia, Leia non è stata un’icona femminista ma un simbolo cui aspirare certamente sì".

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