Zanzare Bologna, via ai trattamenti nelle aree pubbliche e kit ai privati

E' partita la lotta al nemico pubblico numero uno della stagione estiva

Una delle disinfestazioni straordinarie dell'anno scorso (foto Schicchi)

Una delle disinfestazioni straordinarie dell'anno scorso (foto Schicchi)

Bologna, 15 aprile 2019 - Anche quest’anno parte la campagna contro il ‘nemico pubblico’ della stagione estiva, ovvero la zanzara. Lo scorso anno, infatti, le zanzare avevano mietuto vittime, a causa dei virus che hanno contribuito a diffondere, e ben diciotto casi neuro-invasivi. Sia la zanzara tigre che la zanzare comune sono portatrici di virus, quale il West Nile tra i tanti, che minano la salute dei cittadini, soprattutto gli anziani e gli immunodepressi. Il Comune, infatti, per contenere la proliferazione di questo insetto attiverà trattamenti ad hoc nelle aree pubbliche cittadine e con prodotto a basso impatto ambientale.

 

I trattamenti pubblici saranno eseguiti una volta al mese fino a ottobre. Questi mesi, a partire da aprile, sono infatti quelli clou per la proliferazione delle zanzare che da larve diventano poi esemplari adulti ed è proprio allo stato larvale che devono essere annientate. Nel 2018 il Comune stanziò 185.000 euro nella ‘lotta alla zanzara’ e quest’anno le cifre non saranno da meno, anzi, come sottolinea Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità, “siamo disposti a spendere cifre anche più alte qualora sia necessario, qualora si presentino interventi d’urgenza e per evitare che ci siano vittime sul territorio” .

3 - Gazze e corvi sono i veri portatori del virus

Ogni mese sarà messo un larvicida in tutti i tombini che si trovano su area pubblica (strade, parchi e scuole) e saranno eseguiti, quindi, sei cicli di trattamento con un’ampia percentuale di copertura. Per rendere, inoltre, più efficace la prevenzione è necessaria, se non fondamentale, la collaborazione dei privati. Il kit a disposizione dei privati, infatti, non sarà venduto gratuitamente, come era stato precedentemente riportato. “Per rendere più efficace la prevenzione, il Comune ha coinvolto nella diffusione delle buone pratiche gli amministratori di condominio e le farmacie dove i cittadini trovano il prodotto, oltre a vari soggetti pubblici e privati” riporta il sito del Comune che, poi, specifica “prosegue l’utilizzo dei Patti di collaborazione per piccole aree private, dove i gruppi di cittadini attivi sono affiancati nella lotta contro la zanzara: il Comune mette a disposizione il prodotto biologico per i primi due trattamenti e il supporto tecnico delle Guardie Ecologiche Volontarie, viene fornito gratuitamente ai privati il prodotto larvicida per i primi due cicli di trattamento, a patto che vi sia l'impegno da parte dei privati a estendere i trattamenti alle aree intorno mediante i rapporti di vicinato”.

La community cittadina per la condivisione di buone pratiche di prevenzione si è estesa, infine, anche a proprietari di immobili pubblici non comunali quali Tper, Hera, Unibo, Rete Ferroviaria Italiana, Poste, Acer e Asp.

“Le zanzare, di qualsiasi genere, dalla tigre a quella comune, sono pericolose in quanto trasportano e trasmettono virus e malattie che possono, in alcuni casi, essere letali - spiega Giuliano Barigazzi - è importante che si crei una buona rete di collaborazione tra pubblici e privati per far fruttare al meglio la lotta alla zanzara”. Barigazzi, in conclusione, specifica che saranno effettuati incontri con i cittadini dei vari quartieri per spiegare al meglio le disposizioni da attuare privatamente. Le sue parole vengono, poi, sottolineate e condivise da Marco Farina, responsabile ufficio Salute e Tutela ambientale.

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