Zuppi in visita alla Sinagoga: “Chiediamo il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi”

Il cardinale: “Non dobbiamo cadere nella trappola dell’indifferenza: la guerra è un problema di tutti”. Il presidente della comunità ebraica De Paz: “Uniti nel chiedere la pace”

Bologna, 7 novembre 2023 – Il cardinale Matteo Zuppi in visita alla Sinagoga di Bologna. L’incontro vuole sottolineare come la Chiesa di Bologna abbia una posizione molto forte contro qualsiasi forma di antisemitismo e più in generale contro qualsiasi forma di violenza e di discriminazione.

L'incontro tra monsignor Zuppi e il presidente della comunità ebraica Daniele De Paz (FotoSchicchi)
L'incontro tra monsignor Zuppi e il presidente della comunità ebraica Daniele De Paz (FotoSchicchi)

“L’antisemitismo non è un problema solo degli ebrei – ha spiegato l’arcivescovo Zuppi – ma è problema che riguarda tutti, così come la guerra è un problema di tutti e non solo di chi la sta subendo. Per questo non dobbiamo cadere nella trappola dell’indifferenza, ma dobbiamo chiedere in modo fermo che ci sia il cessate il fuoco. Con altrettanta fermezza dobbiamo sia condannare e contrastare la violenza che ha colpito Israele il 7 ottobre, sia chiedere il rilascio degli ostaggi e che la popolazione civile sia protetta per cui devono riprendere gli approvvigionamenti e tutte le altre forniture umanitarie”.

Zuppi è stato invitato in Sinagoga dal presidente della comunità ebraiaca bolognese Daniele De Paz. “In questo momento tutti noi stiamo vivendo un grande dispiacere – sono le parole di De Paz – ma noi da qui possiamo fare una cosa sola, provare a spegnere quel clima di odio che anche in queste ore si sta esprimendo e far vedere che tutti vogliono vivere in pace. Per questo motivo stiamo valutando un momento dove tutte le comunità esprimano questo loro desiderio. Non sarà un corteo, perché non vogliamo dare l’idea dello stadio dove ci sono due tifoserie che si contrappongono, ma vogliamo rendere manifesta questa nostra unità di intenti. Ho sentito Yassine Lafram, che guida la comunità islamica bolognese, ed è chiaro che la sua non è una posizione facile, come del resto non lo è la mia. Quello che posso dire è che, insieme al cardinal Zuppi, siamo uniti nel chiedere la pace”.  

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