Arena Puccini Bologna, quando riapre

Bologna, 19 aprile 2021 -  Anche i cinema, dunque possono riaprire. Bene, una bellissima notizia. Come? Con quali regole? Si parla di un tetto di mille spettatori per eventi all’aperto e di 500 al chiuso ma siccome si parla del 50% di occupazione dei posti i numeri e le regole d’ingaggio si sapranno solo nei prossimi giorni. Per ora si danno i numeri, in ogni senso. Certo è che le arene estive, come accaduto la scorsa estate, hanno la cartezza di ripartire (sempre toccando ferro e ricordando una Sardegna che dalla grande abbuffata in bianco è transitata allegramente al profondo rosso).  

Andrea Morini, lei è il responsabile della programmazione dell’Arena Puccini, uno dei templi cinematografici delle nostre estati. Soddisfatto delle ultime notizie? "Ci auguriamo vivamente che vada tutto come annunciato". Qualche dubbio? "L’anno scorso si poteva ripartire dal 15 giugno quindi anche quest’anno si potrà ripartire". La scorsa estate siete stati presi in contropiede, non certo per colpa vostra, e avete riaperto ai primi di luglio. "Il 6 luglio per la precisione. Il decreto sulla riapertura fissava dei paletti e ci siamo dovuti attrezzare in corsa per poter ridisegnare i posti in platea e le regole per l’accesso". E quest’estate? "L’Arena Puccini sarà aperta dal 15 giugno al 5 settembre. Se le regole restano quelle, la platea passerà dai mille ai 450 posti". Spettatori in maschera? "È una domanda alla quale non so rispondere, per ora in attesa del Dpcm ci sono solo indicazioni e le osservazioni delle Regioni. Si fa riferimento all’uso obbligatorio della mascherina FFP2 durante tutta permanenza in sala...". Anche all’aperto? "Non è chiaro, a oggi non ho visto una differenziazione. Cercheremo di capire nei prossimi giorni. Certo rimarrà l’obbligo di entrate e uscite separate, di tenere la mascherina quando non si è seduti, del distanziamento nei posti. Anche sul tema consumazioni potrebbero arrivare delle restrizioni ma ancora, ripeto, non c’è nulla di preciso". L’esperienza della scorsa estate, la prima ai tempi del Covid, cosa vi ha insegnato? "Siamo stati molto soddisfatti. E anche piacevolmente stupiti". Per cosa, in particolare? "Il primo dato: avendo dovuto reimpostare la biglietteria online, abbiamo avuto il 70 per cento del pubblico che ha scelto di transitare direttamente lì". E il 30 per cento residuo? "Si presentava diligentemente alla cassa in anticipo e a a quel punto il sistema era lo stesso". Proteste, malumori? "Mai. Tutti hanno osservato scrupolosamente le regole. Su ventimila spettatori magari abbiamo avuto qualche problema con 3 o 4. Sono rimasto sorpreso io per primo: avendo un pubblico ’maturo’ avevo il timore che non fosse disppsto a passare attraverso l’online e invece...". Alla Puccini quindi la maggioranza del pubblico è ’maturo’. E i ragazzi? "Noi non programmiamo blockbuster quindi c’è già una certa selezione con un pubblico già preparato". La scorsa estate come è andata alla fine? "La gente aveva proprio voglia di tornare al cinema e di uscire quindi abbiamo avuto una media di 300 persone a sera. Senza quelle cadute che si registravano con la capienza a mille posti". Dal 15 giugno cosa offrirete al pubblico? "Lo schema è sempre il nostro. Anche con anteprime e personaggi in sala". Titoli? "Le Giornate professionali del cinema sono state spostate ai primi di maggio e quindi solo in quella occasione si vedranno i listini e si potrà capire cosa programmare. Certo, i titoli più importanti verranno tenuti per l’autunno ma già alcuni distributori di qualità renderanno disponibili i loro film. E poi ritengo che alcuni titoli passati direttamente in streaming, tipo Mank di David Fincher, possano essere tranquillamente riproposti sul grande schermo. Credo che un passaggio cinematografico li valorizzerebbe".