Garisenda, tempio degli Umarells: Masotti aveva previsto tutto

Il podcast: il racconto di ‘Dark Bologna’ in cui si racconta di come la più storta delle due torri è venuta giù

Danilo 'Maso' Masotti

Danilo 'Maso' Masotti

Bologna, 17 novembre 2023 – E’ un bel problema quello della Garisenda, con le oscillazioni, la paura di un crollo, la chiusura di Porta Ravegnana e via San Vitale nel tratto da via Zamboni a via Rizzoli che ferma il passaggio delle macchine, convergendolo altrove e creando nuovi rumorosi malumori.

C’è ben poco da ridere… eppure, qui a Bologna, non è facile resistere al richiamo dell’umorismo. Il motivo è uno solo: questa è la patria degli Umarells, i vecchi bolognesi, meglio conosciuti come anziani, che trovano il senso della vita solo alla vista di un cantiere. Il papà degli Umarells, Danilo Masotti, scrittore e informatico, guarda caso già mesi fa aveva pronosticato il crollo della Garisenda in uno dei racconti del suo ultimo lavoro letterario, Dark Bologna, Storie di turisti, taglieri e tragedie between Venice and Florence, una guida turistica molto particolare con Cinquanta storie di turisti da tutto il mondo, che poco prima di morire apprezzano i grandi simboli della bolognesità (le "tre frecce" in strada Maggiore, i giorni dei T-Days, i parchi, i ristoranti, gli hotel, gli airbnb, i centri commerciali, le chiese, la tangenziale delle biciclette, il cinema in piazza, la finestrella di via Piella, gli spettacoli di burattini) e compiono azioni eroiche, leggendarie, che però sono le ultime della loro vita.

La storia della Garisenda vede protagonista un signore tedesco ed è lo stesso Danilo Masotti a raccontarci oggi nel podcast Il Resto di Bologna, che si può ascoltare online, da dove arriva questa intuizione distopica.

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