Confindustria Emilia, Sonia Bonfiglioli vicepresidente

L'anno scorso è stata eletta imprenditore dell'anno da Ey, prima volta per una donna. Valter Caiumi nuovo numero uno dell’associazione

Sonia Bonfiglioli, presidente di Bonfiglioli Riduttori

Sonia Bonfiglioli, presidente di Bonfiglioli Riduttori

Bologna, 24 gennaio 2019 - Alla fine dell’anno scorso Ey l’ha premiata come imprenditore dell’anno, la prima donna in 22 anni ad aggiudicarsi il riconoscimento. Ora per Sonia Bonfiglioli arriva la vicepresidenza di Confindustria Emilia. Una promozione sul campo dopo un mandato passato nel Consiglio di presidenza dell’associazione nata due anni dalla fusione tra le territoriali di Bologna, Modena e Ferrara. La conferma è arrivata nei giorni scorsi con una lettera inviata a tutti i soci. Finito il rodaggio sotto la presidenza di Alberto Vacchi a breve inizierà il primo mandato pieno (durata quattro anni) per una realtà che mette insieme oltre 3.000 imprese, per il 77% manifatturiere, con più di 170.000 addetti. Il nuovo presidente sarà Valter Caiumi, attuale numero due dell’associazione e già alla guida della Confindustria modenese prima della fusione.

La squadra del presidente di Voliàp holding (società che controlla i gruppi Emmegi e Elumatec, leader nella progettazione e produzione di tecnologie per la lavorazione di alluminio, pvc e vetro) si completerà con i due vice. Come detto, Sonia Bonfiglioli che guida la multinazionale bolognese da oltre 800 milioni di fatturato e 3.700 dipendenti sparsi in giro per il mondo e Gianluigi Zaina già a capo della Piccola industria.

"Nel periodo di autocandidatura previsto dal 10 dicembre al 20 dicembre 2018, è stata depositata la candidatura di Valter Caiumi a presidente di Confindustria Emilia, di Sonia Bonfiglioli e di Gianluigi Zaina quali suoi vicepresidenti", si legge nel documento inviato a tutti i soci dalla commissione di designazione dei nuovi vertici. I nomi dei pretendenti sono stati presentati al "Collegio dei probiviri che hanno espresso parere favorevole sui profili personali e professionali dei candidati". Ora la procedura prevede una fase di ascolto della base associativa e il passaggio in Consiglio generale. Poi con l’assemblea che si dovrebbe svolgere in aprile arriverà il passaggio di consegne ufficiale.

Lo stauto dell’associazione, all’articolo 36, recita che "non è ammessa la presentazione diretta di altre liste in assemblea generale". Quindi, insomma, la candidatura di Caiumi è blindata e con essa anche quella dei due vicepresidenti. Resta da capire quale sarà il futuro in Confindustria del presidente uscente Alberto Vacchi. Nel suo curriculum ci sono la guida dell’associazione bolognese, la riuscita fusione e la sfida persa per un’incollatura contro l’attuale presidente nazionale, Vincenzo Boccia. E c’è chi è pronto a scommettere che Vacchi ci potrebbe anche riprovare. Si vedrà.

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