Gd Bologna, accordo sullo smart working

E' la prima azienda metalmeccanica bolognese a regolare il lavoro da remoto oltre l'emergenza

La produzione in Gd

La produzione in Gd

Bologna, 19 ottobre 2021 - Accordo sullo smart work in Gd. Nella più grossa azienda metalmeccanica bolognese, dopo diversi mesi di discussioni e confronti fra sindacati e la maggiore impresa del gruppo Coesia, ieri è stato sottoscritto il documento che regola le modalità di lavoro da remoto oltre l’emergenza.

L’intesa sarà valida dall’1 gennaio 2022. L’accordo prevede che i lavoratori possano lavorare fuori dall’ufficio (a casa o altrove) un massimo di otto giorni al mese. Oltre quella soglia, servirà l’autorizzazione preventiva del responsabile. Per ogni giorno di lavoro da remoto i dipendenti, che normalmente godono del servizio mensa, avranno un buono pasto da otto euro.

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L’accordo, giunto dopo l’emergenza Covid (che nell’ultimo anno è stata affrontata con un accordo ponte), è il risultato di una discussione che si prevedeva di affrontare già ai tempi del contratto integrativo siglato nel 2017 in via Battindarno. L’intesa è stata sottoscritta dai rappresentanti di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. Non ha firmato l’Usb, che chiedeva una discussione legata a quella del nuovo integrativo e che, ora, si confronterà coi lavoratori in assemblea.

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