Industria Italiana Autobus, niente stipendi. Scioperi e rischio fallimento

Per i sindacati la situazione dell’ex Bredamenarinibus è "drammatica". Assemblea degli azionisti il 21 novembre

Uno sciopero dei lavoratori dell’ex Bredamenarinibus

Uno sciopero dei lavoratori dell’ex Bredamenarinibus

Bologna 12 novembre 2018 - La Fiom parla di “situazione drammatica”. E di rischio fallimento di nuovo concreto. Per questo i lavoratori di Industria Italiana Autobus – l’ex Bredamenarinibus – stanno organizzando una mobilitazione permanente: partono da domani a Bologna gli scioperi con assemblee senza avvertimento che proseguiranno fino a mercoledì, giovedì sarà proclamato lo sciopero per tutta la giornata con un’assemblea davanti allo stabilimento aperta a tutti.

Oggi l’azienda ha fatto sapere che l’assemblea degli azionisti di Industria Italiana Autobus si riunirà il prossimo 21 novembre per valutare le manifestazioni di interesse alla ricapitalizzazione, aprendo alla possibilità che anche altri soggetti oltre a Ferrovie dello Stato possano partecipare. Ma intanto, non essendoci stata la ricapitalizzazione, l’azienda ha fatto sapere di non riuscire a pagare lo stipendio di ottobre.

I soci hanno chiesto al ministero dello Sviluppo economico di impegnarsi per trovare una soluzione entro il 21. Altrimenti il Consiglio di amministrazione, «proprio malgrado, si vedrà costretto ad assumere le determinazioni di legge a tutela della società, dei terzi, di tutti gli azionisti, del Collegio sindacale e propria»: ovvero procedere con la messa in liquidazione.

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