Elezioni comunali Bologna, Salvini frena su Cangini: "Vogliamo un civico"

Il leader della Lega chiude alla candidatura del senatore di Forza Italia, ma non scoglie il nodo nome: "Vedrò sia Mugavero sia Battistini"

Matteo Salvini a Bologna (foto Schicchi)

Matteo Salvini a Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 29 giugno 2021 - Matteo Salvini (video) arriva a Bologna senza sciogliere il nodo del candidato sindaco del centrodestra. "Stiamo lavorando alla squadra per rispetto di tutti alleati, prima devo concordarlo con tutti gli alleati. Decidiamo entro la settimana", assicura il leader della Lega, che promette di sentire in giornata sia Roberto Mugavero sia Fabio Battistini. "Ho visto dichiarazioni di alcuni esponenti del mondo economico cooperativo e pesante che dicono che per la prima volta non voteranno Pd e non voteranno a sinistra, vediamo di essere una valida alternativa", sottolinea Salvini. 

Matteo Salvini a Bologna (foto Schicchi)

Salvini poi conferma la linea del Carroccio: "L'obiettivo è candidare un civico anche a Bologna". Quindi, una frenata sull'ipotesi Andrea Cangini, senatore di Forza Italia: "E' un collega di assoluto spessore. Ma stiamo cercando per Bologna un candidato al di fuori dei circuiti parlamentari". E pèoi: "Entro la settimana conto di mettere a disposizione la squadra con il contributo di tutte le forze di centrodestra. Ci sono a disposizione più di una persona in gamba, tra donne e uomini. Conto di presentarvi non il candidato sindaco, ma come a Roma, Milano, Napoli e Torino una squadra. Di là ci sono i litigi, le divisioni, qua contiamo di avere una squadra unita, col centrodestra compatto. Come Lega ci proponiamo come forza trainante".

Da una finestra di casa, insieme con la moglie Flavia, Romano Prodi ha seguito l'incontro di Salvini con i suoi elettori, organizzato nel cortile del ristorante La Capriata, in Corte Isolani. Alla fine dell'incontro, Salvini ha salutato l'ex premier con un "Buonasera professore".

Poi Salvini si lascia andare a un commento sulla querelle nel M5s: "Non so se ha ragione Grillo o se ha ragione Conte, secondo me hanno torto tutti e due e prima si allontanano dal governo del Paese tutti e due meglio è per l'Italia. Però da democratico chi prende i voti è legittimato", ha sottolineato.

Praticamente negli stessi minuti, a poche centinaia di metri di distanza, il segretario Pd Enrico Letta si complimenta, invece, per l'esito delle primarie con il candidato Dem, Matteo Lepore. "Con Letta mi piacerebbe un confronto sulle riforme che dovremo votare insieme in Parlamento: riforma della pubblica amministrazione, riforma del fisco e riforma della giustizia", chiude Salvini.

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