Al Dall'Ara anche Sinisa Mihajlovic (Fotoschicchi)
Bologna, 8 agosto 2022 – “Arnautovic? Penso che alla fine rimarrà”. Nel post Bologna – Cosenza Sinisa Mihajlovic, tornato al Dall’Ara, non può non toccare il tasto relativo al suo centravanti titolare, richiesto dal Manchester United quando ancora mancano tre settimane alla chiusura del mercato. “Non sono mai stato tra quelli che mette i bastoni alle ruote ai giocatori che vogliono andare via – ha spiegato Mihajlovic – Io e Arnautovic abbiamo un rapporto particolare. Se dovesse andare via per noi sarebbe una grande perdita”.
Guarda le foto della partita - Le pagelle Un Mihajlovic sorridente quello immortalato dalle telecamere dopo il gol di Sansone, e lo stesso Sinisa spiega il motivo: “Era già pronto il cambio per Sansone, poi ha segnato. Abbiamo fatto una partita seria. Abbiamo visto quest’anno quante squadre di Serie A sono uscite. Non abbiamo rischiato niente: peccato solo per le occasioni create. Ma per atteggiamento intensità e concentrazione la squadra ha fatto bene. L’unica pecca le chances: contro squadre più forti devi segnare”. Cosenza battuto e passaggio del turno: “Era la prima partita ufficiale, c’era un po’ di pressione e nervosismo. Dopo venti, venticinque minuti nel primo tempo abbiamo fatto quello che dovevamo fare. I gol non fatti oggi ce li teniamo per domenica”. Sul ritorno al Dall’Ara: “Una bella emozione. È sempre bello. I bolognesi hanno sempre dimostrato affetto nei miei confronti. Le stesse cose le dissi qualche anno fa: sono ancora valide. Io adesso sto bene, miglioro giorno dopo giorno. Il mio lavoro mi piace talmente tanto che quando ci sono le partite o gli allenamenti si dimentica un po’ tutto. Per adesso va tutto bene. Io ora sono in fase di recupero, dovrei sentirmi gradualmente meglio”. Ha sorpreso, a un’ora dall’inizio della gara, il vedere Sansone e Soriano titolari a discapito di Barrow e Orsolini, provati in settimana, con Mihajlovic non pienamente convinto del 3-4-3: “Ciò che avevamo provato in settimana non mi aveva convinto. Mi piace giocare con tre punte, ma mi sono accorto che davanti creiamo poco e dietro rischiamo. Siamo tornati sul vecchio modulo, già collaudato. Spero che durante l’anno, quando miglioreranno le condizioni fisiche, si possa passare al 3-4-3”.