Bologna Genoa, Mihajlovic. "Dobbiamo vincere per uscire dalla zona retrocessione"

Appello del mister ai tifosi. "Fate il tifo durante la gara, se non vi siamo piaciuti fischiateci alla fine". Santander in rosa, Orsolini out

Mihajlovic chiede l'appoggio dei tifosi rossoblù (foto LaPresse)

Mihajlovic chiede l'appoggio dei tifosi rossoblù (foto LaPresse)

Bologna, 9 febbraio 2019 – Dopo l’esordio più che convincente in casa dell’Inter, con la vittoria dei rossoblù per uno a zero grazie alla rete di Santander, il Bologna di Mihajlovic si appresta ad affrontare l’esame Genoa, che domani arriverà al Dall’Ara, con il fischio d’inizio in programma alle 12.30 (diretta su Dazn). Il tecnico serbo ha così introdotto la sfida di domani: “La partita col Genoa è più difficile. L’Inter era in difficoltà ma anche noi, sapevamo che avevamo possibilità di fare risultato. Si poteva anche perdere. Adesso col Genoa se non facciamo risultato la vittoria di Milano serve a poco. Ogni partita porta tre punti, è vero che quando vinci contro squadra come Inter ti porta fiducia e coraggio, non significa però che poi col Genoa basta entrare in campo per vincere la partita. Dobbiamo mettere in pratica ciò che abbiamo provato, possiamo battere tutti ma dipende da noi. Il Genoa è un’ottima squadra, è allenata bene e non vengono qua per perdere. Dobbiamo fare una grande prestazione; se dovessimo portare a casa il risultato sarebbe un salto di qualità, usciremmo dalla zona retrocessione”.

Chi dovrà stringere i denti per domani è sicuramente Santander: “Santander ieri ha lavorato col gruppo ma i due giorni prima si è allenato solo sulla corsa, sta bene ed è convocato. I giocatori sanno che con me in campo non bisogna sbagliare atteggiamento, ognuno di loro sa cosa deve fare. Questo è il primo principio, massimo impegno, atteggiamento giusto e giusta concentrazione, sono cose che non dipendono dall’avversario. Se i ragazzi fanno le cose per bene la prestazione ci deve essere, poi nessuno ha la palla di vetro per vedere cosa succederà domani”.

Da quando Mihajlovic è arrivato sulla panchina rossoblù il modo di allenarsi è cambiato radicalmente: “Si migliora lavorando duramente, allenandosi coi parastinchi, le partite si vincono e si perdono durante la settimana. So che ci dobbiamo allenare più intensamente rispetto alla partita, so che abbiamo cambiato modo di allenarci, gli allenamenti ora sono più intensi, non ci si risparmia, è normale che all’inizio ci può essere qualche infortunio, dobbiamo fare così per uscirne fuori”.

Poi, un appello ai tifosi: “Noi abbiamo un obiettivo, salvarsi, e lo possiamo raggiungere solo rimanendo uniti. Non mi piace fare proclami, se lo stadio è pieno sicuramente ci danno una mano. Chiedo solamente di fare il tifo durante la partita, poi alla fine potranno anche fischiare. In questo momento è fondamentale il loro appoggio. Manca poco, se i tifosi ci mettono del loro è più facile risalire: sarebbe un disastro andare in Serie B".

Su domani ancora qualche dubbio per il reparto avanzato, vista l’assenza di Orsolini: “Abbiamo diverse possibilità, Sansone a sinistra e Palacio a destra, oppure Edera, o anche Falcinelli. Cerco di mettere gli undici che mi danno più garanzie”.La chiusura, infine, è sul reparto difensivo, anche in merito alle scelte di settimana scorsa: “Helander ha fatto abbastanza bene, Lyanco è un titolare e l’ho preso per quello, adesso vediamo chi mettere visto che si è infortunato. Anche Calabresi può giocare. Ho già detto che chi mi convince di più gioca: Gonzalez domenica ha fatto bene e domani giocherà perché se l’è meritato"

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