Juventus-Bologna 2-1, De Leo: "Rammarico per esserci accontentati"

La delusione è tangibile, ma è tanto anche l’orgoglio, come si percepisce dalle parole del vice di Mihajlovic

Juventus-Bologna (FotoSchicchi)

Juventus-Bologna (FotoSchicchi)

Torino, 20 ottobre 2019 – “Prevale il rammarico, per la nostra mentalità, il nostro non accontentarci, soprattutto se usciamo da un campo prestigioso senza aver raccolto nulla. C’è orgoglio, la squadra ha saputo ribaltare l’inerzia della partita, ci portiamo via questo aspetto positivo e il finale, dove ci abbiamo provato fino alla fine”. La delusione è tangibile, ma è tanto anche l’orgoglio, come si percepisce dalle parole di Emilio De Leo, vice di Mihajlovic (oggi in panchina), intervenuto al termine di Juventus-Bologna, gara che i rossoblù hanno perso per 2 a 1 (foto). Match caratterizzato da tanti episodi, molti dei quali faranno discutere nei prossimi giorni, con il presunto penalty non dato al Bologna in primis: “Il rigore non l’ho rivisto, live mi sembrava quantomeno un episodio dubbio per quanto fosse largo il braccio di De Ligt; a parte quello avremmo voluto la tutela dell’arbitro nel rivedere l’azione”.

Un Bologna che a Torino si è presentato con parecchie assenze ma che ha saputo far fronte alle molte defezioni sfoderando una buona prestazione, con Svanberg, alla seconda da titolare, protagonista nelle parole di De Leo: “Svanberg, per come diceva prima anche il mister, nel primo tempo è stato un po’ timido, ma è stato comunque un ulteriore tassello di maturità aggiunto al suo percorso”.

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Battuta su quella che, nelle ultime ore, sotto i portici si fa spazio come una voce insistente e stuzzicante: “Ibrahimovic? Il mister non mi ha parlato di questo argomento. Mihajlovic in questa fase sta ricevendo messaggi e telefonate da un po’ tutto il mondo, ma notizie in più non ne ho”. E infine un occhio al futuro, con segnali dalla partita di oggi: “Dobbiamo mantenere una linea dritta, senza scomporsi, abbiamo un gruppo responsabilizzato che è venuto allo Juventus Stadium a giocarsela a testa alta è questa è una grande soddisfazione”.

In mixed zone si è presentato Lukasz Skorupski, autore di una prova dai due volti: dopo l’errore sul primo gol, le buone parate nella ripresa, che hanno provato a tenere a galla i suoi. Questo il pensiero del portiere polacco: “In spogliatoio hanno detto che il rigore c’era, peccato perché potevamo pareggiare a Torino, sarebbe stata una gran cosa. Meritavamo almeno un punto: il mister è venuto in spogliatoio, peccato per il risultato, quando c’è lui è tutta un’altra storia. Quando non c’è dobbiamo essere uomini. I gol? La Juve è la Juve, noi cerchiamo di fare il nostro, oggi potevamo pareggiare, a Torino è difficile. Sul primo gol sappiamo tutti che se il portiere prende gol sul palo è colpa sua, nel secondo tempo però credo di aver recuperato tutto”. Oltre a Skorupski spazio anche per Mbaye, all’esordio stagionale: “Se il mister mi fa giocare io sono pronto, il Bologna è la cosa più importante e io penso solo ad andare in campo. Ci dispiace non aver portato punti a casa”.

La presenza di Mihajlovic (foto), all’Allianz Stadium, ha fatto piacere anche al collega juventino, Maurizio Sarri, che a fine partita ha dichiarato: “Mihajlovic? Vederlo in panchina mi dà grande gioia, ci siamo salutati da lontano perché ho il raffreddore. Sta facendo un grande lavoro”, a testimoniare ancora una volta lo splendido rapporto che esiste tra i due tecnici.

 

 

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