Bologna Fc mercato, Joey tentato da De Zerbi: ma il prezzo è alto

Sbarca Saputo per decidere sull’area tecnica: l’ex Shakhtar il prescelto, però vuole un progetto ambizioso. E prima c’è la questione Sinisa

Joey Saputo, 57 anni, presidente del Bologna: il suo arrivo a Casteldebole a breve

Joey Saputo, 57 anni, presidente del Bologna: il suo arrivo a Casteldebole a breve

Bologna, 18 maggio 2022 - Quando nell’ottobre 2018, in coda a un derby col Sassuolo finito 2-2 al Mapei Stadium, chiesero a De Zerbi se in estate ci fosse stata la possibilità concreta di vederlo approdare sulla panchina del Bologna il tecnico dei neroverdi gelò tutti con una risposta poco incline alla diplomazia: "Bologna è una bellissima città ma il calcio è un’altra cosa...". Qualche mese prima, dopo l’esonero di Donadoni, il Bologna per qualche settimana sfogliò una margherita a tre petali: De Zerbi, Semplici e Inzaghi. Poi la scelta cadde su quest’ultimo anche per la decisiva benedizione di Saputo, memore dei fasti del Superpippo spietato bomber. Se allora sia stato il Bologna a scartare De Zerbi o se viceversa accadde il contrario forse non lo sapremo mai: divergenza sui programmi, mettiamola così.

Quattro anni dopo, però, nella testa di un Saputo che pare intenzionato finalmente a cambiare registro per schiodare da Casteldebole le ombre di sette anni di anonimato è quasi naturale che il nome di De Zerbi brilli di una luce assai diversa: quella dei due ottavi posti consecutivi conquistati alla guida del Sassuolo prima del salto allo Shakhtar Donetsk, con un giro di giostra in Champions interrotto solo dalla brutalità di una guerra. Calma e gesso però, perché tutti gli scenari sono ancora possibili, in primis quello della riconferma di Mihajlovic, e tutto dev’essere ancora apparecchiato, non foss’altro perché l’allenatore da che mondo è mondo lo battezza il direttore sportivo e Giovanni Sartori, in uscita dall’Atalanta, formalmente non ha ancora varcato l’uscio di Casteldebole.

Succederà nei prossimi giorni (con tanto di ufficializzazione) e proprio quella della conduzione tecnica sarà la prima patata bollente che si troverà a maneggiare l’uomo che ha contribuito in modo decisivo a scrivere le favole belle di Chievo e Atalanta.

In queste ore intanto, oggi o al più tardi domani, a varcare l’uscio di Casteldebole sarà lo stesso Saputo, annunciato in arrivo con un volo privato sul quale il patron rossoblù potrebbe imbarcare anche i genitori Lino e Mirella. De Zerbi resta un’opzione ambiziosa, per coltivare la quale si dovrebbe però ulteriormente alzare l’asticella. Tradotto: Sartori è un’eccellente garanzia, ma forse non basta. De Zerbi lo ingolosisci mettendo un gruzzolo significativo sul mercato, non, per esempio, facendo cassa con due cessioni eccellenti (Hickey e Svanberg) e chiedendo a Sartori di arrangiarsi col ricavato.

Dopodiché tra l’immaginare e il fare c’è di mezzo Mihajlovic, il suo anno residuo di contratto, la sua voglia acclarata di onorarlo e le pieghe che prenderà la sua coraggiosa battaglia contro la malattia. Non va dimenticato che Sinisa è un uomo che ha messo sempre la professione davanti a tutto, allenando la squadra in condizioni quasi inumane. Saputo, pur nel rispetto per il suo allenatore, è rimasto deluso dal finale di stagione. L’ad Fenucci, che è il capo azienda, sul piatto mette il Sinisa uomo e il Sinisa allenatore, e medita. Scelta delicatissima, che di fatto è già sul tavolo di Sartori.

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro